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    Shoah, Amsterdam e il ‘collaborazionismo’ del servizio tranviario. Restituiti 100mila euro

    Sarà rimborsato il denaro guadagnato dal servizio tranviario municipale di Amsterdam, Gvb, che durante la Shoah collaborò con nazisti per il trasporto degli ebrei olandesi sui tram della morte. Sarà, dunque, restituita come indennizzo alla Centraal Joods Overleg (CJO), la principale organizzazione ebraica olandese, la somma di 100mila euro. Inoltre, pannelli commemorativi saranno collocati nelle principali fermate, dove gli ebrei salivano sui mezzi. Ad annunciarlo il sindaco della capitale olandese Femke Hanselma e la società Gvb, come riporta la Jewish Telegraphic Agency.
    L’annuncio è arrivato poco dopo la rivelazione che il servizio tranviario cittadino non solo ha collaborato con i nazisti, ma ha anche chiesto un rimborso per i suoi servizi dopo la guerra. “Gvb desidera ora esprimere un sentito e sincero rammarico” ha affermato l’Ufficio del sindaco di Amsterdam, Femke Halsema. “Gvb definisce orribile e crudele il fatto che l’Azienda Municipale dei Trasporti abbia inviato fatture per il trasporto degli ebrei di Amsterdam alla Stazione Centrale e a quella di Muiderpoort. Il Comune e il servizio tranviario cittadino vogliono, quindi, separarsi dal denaro guadagnato dalla collaborazione per le deportazioni”.
    Questa settimana, i dirigenti della città di Amsterdam, del Gvb e del CJO si sono riuniti in seguito all’uscita del documentario “Verdwenen Stad” (La città perduta) di Willy Lindwer, che indaga proprio sul “collaborazionismo” del servizio dei mezzi pubblici: la ricerca ha, infatti, confermato che il Gvb trasportò 48.000 ebrei dalla città nelle mani dei nazisti. La stessa Anna Frank, l’8 agosto del 1944, fu portata insieme alla sua famiglia da uno di questi tram dalla prigione di Weteringschans alla Stazione Centrale, prima di essere condotta al campo di sterminio. “Il sindaco – si legge nel comunicato – ha espressamente informato il CJO che questo importo non è inteso come risarcimento, ma è semplicemente la restituzione di denaro che il Comune non avrebbe mai dovuto ricevere”.
    “Prendiamo atto di queste importanti misure adottate oggi. – ha detto Gideon Taylor, presidente della World Jewish Restitution Organization – Siamo ansiosi di continuare a fare passi avanti per affrontare il passato. Riconoscere la storia aiuta a creare un futuro migliore”.

    Foto – Courtesy Willy Lindwer

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