Rav Jonathan Sacks, parlando di antisemitismo, notava che è un fenomeno storico costante, ma che in ogni generazione cambia vestito, sfruttando i temi che più fanno effetto sulle persone. Un tempo era la religione, poi la nazione, le divisioni economiche e sociali, poi la scienza, sulla quale si costruì la dottrina pseudoscientifica della razza, oggi sono i diritti civili. La…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Voi non meritate il nostro dolore
Ci avete chiamati. Ci avete accolti con calore nelle vostre scuole. O anche in sale istituzionali dove abbiamo incontrato partecipi cittadini. Avrete capito che sto alludendo a me ma, naturalmente, anche ai tanti ebrei della mia generazione che hanno scelto di testimoniare. Ci avete chiesto frastornati “ma perché non vi siete difesi?”. Ci avete chiesto indignati “Come è possibile che…
Fecondazione assistita e maternità surrogata, tema complesso e dai tanti risvolti
Si è tenuto presso il Centro Ebraico italiano Il Pitigliani il secondo appuntamento del ciclo di “Corpo e Spirito. Dove la scienza incontra la religione”, la serie di conferenze ideate dall’Ospedale Israelitico e realizzate in collaborazione con il Centro di Cultura Ebraica di Roma. In questa occasione si è dibattuto su uno dei temi più controversi e dibattuti del nostro…
Parashà di Vaerà: Il faraone e gli egiziani furono ingannati da Moshè?
Nel libro di Shemòt vi sono tre versetti nei quali è scritto che al fine di liberare i figli d’Israele dall’Egitto, Moshè avrebbe dovuto chiedere al faraone l’autorizzazione a uscire dal paese e andare per tre giorni nel deserto a servire l’Eterno. Uno di questi versetti appare in questa parashà dove Moshè disse al faraone: “Noi andremo per tre giorni…
Parashà di Shemòt: Qual è la differenza tra la lingua della Torà e le altre lingue?
Il secondo libro della Torà si chiama Shemòt che significa “nomi” e che inizia con queste parole: “E questi sono i nomi dei figli d’Israele venuti in Egitto...” (Shemòt, 1:1). Gedalià Schorr (Polonia, 1910-1979, Brooklyn) in unaderashà trascritta in Or Gedalyahu (pp. 1-4), disse che tutta la parashà tratta l’argomento dei nomi. Inizia con i nomi delle tribù e continua con il nome di Moshè [che gli diede…
Parashà di Vayechì: Perché Efraim e Menascè furono considerati figli di Ya’akov?
In questa parashà viene raccontato che Ya’akov, prima di dare il suo testamento spirituale e le sue benedizioni ai figli, fece chiamare il figlio prediletto Yosef che lo venne a visitare con i due figli Menashè ed Efraim. Ya’akov si rivolse a Yosef e gli disse: “Ora, i tuoi due figli che ti sono nati in terra d’Egitto fino a che io…
Parashà di Vaigash: Come portare buone notizie
Dopo aver ritrovato Yosef e ricevuto da lui l’ordine di raccontare al padre che era vivo ed era il governatore d’Egitto, i fratelli avevano un grosso problema da risolvere. Come raccontare al vecchio padre Ya’akòv che Yosef era vivo senza che gli venisse un colpo e morisse. La cosa non era facile. R. Moshè Alshich (Adrianopoli, 1508-1593, Safed) nel suo commento Toràt Moshè cita un…
Il digiuno del 10 di Tevet: un momento per riunirsi e pregare
Il 10 di Tevet segna sul calendario ebraico un giorno di lutto, in quanto ricorda l’inizio dell’assedio babilonese a Gerusalemme, che portò alla prima distruzione del Bet haMikdash nel 586 a.e.v. Il digiuno viene annunciato lo Shabbat precedente citando le parole del profeta Zekharià (8:19): "Questi giorni di digiuno saranno per la casa di Yehudà di gioia e di allegria e…
IA, cybersecurity, privacy
Il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni è intervenuto alla Farnesina durante l'incontro di tutti gli ambasciatori italiani sul tema dell’Intelligenza Artificiale e della Cybersecurity.Inaugurata solennemente da un intervento del Presidente della Repubblica Sergo Mattarella, l’iniziativa è stata seguita da questa prima sessione, dedicata appunto all’Intelligenza artificiale e alla Cybersecurity. Sono intervenuti il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il…
Parashà di Mikètz: Yosef conosceva il proprio valore
Yosef era stato chiamato dai fratelli “ba’al ha-chalomòt”, il sognatore. Che i suoi sogni fossero veri e che si realizzassero lo impariamo da questa parashà. Un altro dono naturale di Yosef era quello di sapere interpretare i sogni degli altri. Questo dono si rivelò utile quando fu rinchiuso nella prigione dove si trovavano i prigionieri del re. R. Naftali Tzvi Yehuda Berlin (Belarus,…