All’inizio di questa parashà è scritto che quando una donna partorisce un figlio maschio, la circoncisione (berìt milà) del neonato va fatta all’ottavo giorno dalla nascita. Si comincia quindi a contare dal giorno della nascita compreso, fino a otto. Se un neonato è nato di lunedì, si fa il berìt milà il lunedì successivo. R. Avraham Ibn ‘Ezra (Tudela, 1089-1167,…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Oltre il senso di inadeguatezza
La sindrome dell'impostore, come descritto dalle psicologhe americane Pauline Clance e Suzanne Imes nel 1978, è una condizione psicologica che induce a credere di non meritare i successi ottenuti. Chi ne soffre è convinto di aver raggiunto determinati traguardi, per pura casualità o per errore. È una percezione di inadeguatezza che viene sperimentata in ambito professionale e in ogni altro…
Ramadan e Kippur
Sono questi giorni importanti di festa per il mondo islamico alla fine del Ramadan e a chi li celebra auguriamo di passarli in gioia e serenità. In alcune strutture scolastiche italiane “di ogni ordine e grado” è stato deciso di concedere una vacanza per l’occasione e, malgrado le polemiche, se questa è una misura di attenzione e cortesia per una…
Parashà di Sheminì: L’importanza delle leggi alimentari
In questa parashà vengono specificati gli animali kashèr e quelli che non lo sono. Il testo si conclude con queste parole: “Questa è la legge concernente i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia sulla terra, affinché sappiate distinguere ciò che è impuro da ciò che è puro, tra l’animale che…
La parola è fede
La Emunah, אֱמוּנָה fede, riguarda la conoscenza e l'assimilazione della grandezza di Hashem, che sostiene il mondo anche quando Egli sembra nascosto. Secondo il Chazon Ish tale fiducia, è la parte teorica, la Bitachon, sicurezza, la parte pratica. La prima frase che si recita al risveglio, “mode' ani lefanecha”: Ti rendo omaggio, re vivente e permanente, che con tenerezza mi…
Parashà di Tzav: È permesso fare commercio di caviale?
In questa parashà, in cui si parla dei sacrifici, vi sono anche le mitzvòt proscrittive di non mangiare il grasso duro dell’animale nè il suo sangue. Nella Torà è scritto: °...non mangerete nessun grasso duro di bovino, ovino e caprino. E il grasso duro di un animale morto da sè (nevelà, pl. nevelòt) o di un animale sbranato (terefà, pl.…
La separazione che unisce
L'ebraismo concepisce il legame fisico fra marito e moglie come l'opportunità fondamentale per il compimento spirituale, carnale ed emotivo. L'unione sessuale aggiunge santità al mondo e unisce la coppia. Il rinnovamento e il nutrimento del legame coniugale sono la base delle leggi della purezza familiare, Taharat HaMishpachah. Di comune accordo ci si separa, ci si astiene dal contatto fisico durante…
Parashà di Waykrà: I tentativi di restaurare il servizio nel Bet Ha-Mikdàsh
Il terzo libro della Torà è chiamato Levitico perché comprende le mitzvòt di cui è responsabile la tribù di Levi, cioè kohanìm e leviìm. La prima parashà, Waykrà, inizia con la descrizione dei korbanòt, le offerte da portare nel Mishkàn e poi nel Bet Ha-Mikdàsh. Il servizio dei kohanìm e quindi l’offerta di korbanòt cessò nel’anno 70 E.V. quando il…
Il codice segreto nella Meghillat Ester
I mistici della tradizione ebraica dicono che "Dio ha guardato dentro alla Torah e poi ha creato il mondo". Tutta la Torah è un grande codice. Venne consegnata a Moshè come un testo unico formato da lettere consecutive, senza interruzioni. I rabbini sono chiamati anche "sofrim" coloro che contano, perché studiando, contano le lettere, dal valore numerico, ma non solo,…
Parashà di Pekudè: Solo quelle che sono “Morashà” fanno parte delle 613 mitzvòt della Torà
Questa parashà tratta il pubblico resoconto di Moshè su come furono usati i donativi del popolo per la costruzione del Mishkàn e per la confezione dei vestimenti dei kohanìm. Rav Hershel Schachter (Scranton, 1941) in Insights and Attitudes (p. 128) fa notare una anomalia nella parashà. Ogni volta che si parla dei vestimenti dei kohanìm è scritto che tutto era…