R. Yosef Shalom Elyashiv (Lituania, 1910-2012, Gerusalemme) nell’opera Divrè Aggadà (p. 183), in una derashà intitolata “Shte Mataròt ba-Mishkàn (Due obiettivi nel Mishkàn), cita il Midràsh (Tanchumà, Terumà, 8) dove i maestri citano il versetto “E mi costruiranno un Mikdàsh e risiederò in mezzo a loro” (Shemòt, 28:8) e affermano: “Affinché tutte le nazioni sappiano che l’affare del vitello (d’oro)…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Parashà di Terumà: Da Sion uscirà la Torà e da Gerusalemme la parola dell’Eterno
Il pacifismo da Ariston – Sanremo 2024, tra paillettes, qualunquismo e appelli dei “quaquaraquà”
Cosa succede quando sul palco del festival della canzone italiana si mischiano fiori, paillettes, leggerezza artistica e qualunquismo pacifista? Il risultato è la noia. Ma non quella bella canzone sanremese che ha vinto, bensì la noia intellettuale di un palco senza fiori usato come palcoscenico di faziosità ideologica, superficialità ed un pizzico di pregiudizio da salotto piccolo borghese. Se Sanremo…
Parashà di Mishpatìm: Non gettare le bucce di banana sul marciapiede
La parashà inizia con le parole “E queste sono le leggi che dovrai presentare agli israeliti” (Shemòt, 21:1). Rashì (Troyes, 1040-1105) commenta che la parola “e” collega la parashà precedente dove vi sono i Dieci Comandamenti, con quello che segue, per insegnare che anche le leggi in questa parashà furono date a Moshè al Monte Sinai. R. Joseph Beer Soloveitchik…
Parashà di Yitrò: Quand’è che Yitrò si rese conto di chi era Moshè?
Questa parashà come molte altre prende il nome dal suo inizio: “Yitrò, nobile di Midian, suocero di Moshè ebbe notizia (va-yishma’) di ciò che Dio aveva fatto per Moshè e per Israele, per avere fatto uscire Israele dall’Egitto” (Shemòt 18:1). Yitrò prese la figlia Tzipporà moglie di Moshè, e i loro due figli e venne all’accampamento degli israeliti nel deserto.…
Parashà di Beshallàkh: Le dieci cantiche
Dopo che la cavalleria e l’esercito degli egiziani affondò nel mare e gli israeliti si sentirono finalmente per sempre liberi, “Allora cantò (az yashìr) Moshè con i figli d’Israele questa cantica in onore del Signore” (Shemòt, 15:1). I commentatori spiegano per quale motivo nella Torà è scritto “yashìr”, al futuro, che significa “canterà” invece di “shar”, al passato, che significa…
Ricordare oggi
La memoria della Shoah dopo il 7 ottobre Ricordare il passato è un compito che può richiedere uno sforzo emotivo non indifferente. Noi ebrei diamo a questo processo un valore aggiunto e lo condividiamo con la cittadinanza il 27 gennaio, giorno in cui fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz, e istituito sia a livello italiano sia internazionale come…
C’è memoria e memoria
La strage di 7 ottobre (che dovremmo imparare a chiamare con la data ebraica di Shemini‘atzèret e Simchàt Torà) con tutte le reazioni che ci sono state ha posto un serio interrogativo sul significato e sui rischi dell’imminente giorno della memoria del 27 gennaio 2024. Per avere qualche strumento in più in questa discussione è bene chiarire i termini e…
Il 27 gennaio e la memoria del presente. Online il nuovo numero di Shalom Magazine
Dal 7 ottobre il mondo ebraico si interroga sul senso della memoria e su cosa non ha funzionato in questi ottant’anni di ricordo della Shoah: la società civile avrebbe dovuto avere oramai gli anticorpi per quel male che è l’antisemitismo, avrebbe dovuto saper riconoscere i sintomi di quella piaga vigliacca, per combatterla. Eppure dopo l’onda lunga della memoria adesso viviamo…
Parashà di Bo: ‘Am Israel Chai
La prima mitzvà per il popolo d’Israele appare in questa parashà dove è scritto: “l’Eterno parlò a Moshè e ad Aharon nel paese d’Egitto, dicendo: Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell’anno” (Shemòt, 12: 1-2). Rashì (Troyes, 1040-1105) commenta che il Signore mostrò a Moshè la luna nuova dicendogli che…
Rav Di Segni alla giornata del dialogo interreligioso: “Dopo il 7 ottobre tornati stereotipi antiebraici”
Il dialogo interreligioso ha compiuto dei passi indietro con l’atteggiamento tenuto da diversi esponenti del mondo cattolico, anche ai più alti livelli, dopo la strage del 7 ottobre. Sono stati numerosi gli episodi che hanno contribuito a questo processo, talvolta anche recuperando atavici pregiudizi dell’antigiudaismo cattolico che si auspicava fossero stati superati con i passi importanti compiuti negli ultimi decenni,…