In questa parashà si legge il racconto di sette delle dieci piaghe d’Egitto. Prima dell’inizio delle piaghe l’Eterno fa sapere a Moshè che la liberazione dall’Egitto non sarà immediata. Nella parashà è scritto: “Tu comunicherai quello che ti comanderò, ed Aharon tuo fratello parlerà al Faraone, dicendogli che lasci partire i figli d’Israele dal suo paese. Io renderò ostinato il cuore del Faraone, e moltiplicherò i…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Parashà di Shemòt: Cosa significa “Sarò quel che sarò”?
In questa parashà viene descritto l’inizio della profezia di Moshè. Pascolando il gregge del suocero Yitrò, Moshè arrivò al monte Chorèv dove ebbe l’apparizione del roveto ardente e la sua prima profezia. L’Eterno disse a Moshè di tornare in Egitto per liberare il popolo d’Israele dalla schiavitù e condurli nella Terra Promessa ai loro padri. Moshè chiese all’Eterno come avrebbe risposto ai figli d’Israele…
Parashà di Vayechì: La grande mitzvà di accompagnare i defunti
La tefillà della mattina inizia con una serie di berakhòt (benedizioni). Ve ne sono due prescritte prima di studiare Torà. Nella prima diciamo: “Benedetto tu o Signore, re del mondo, che ci hai santificato con le Suemitzvòt e ci hai comandato di dedicarci allo studio della Torà. Fa, o Signore nostro Dio, che le parole della tua Torà siano piacevoli a noi e al tuo…
Parashà di Vaigàsh: L’equivoco tra Yosef e i suoi fratelli
La parashà si apre con le parole di Yehudà a Yosef. Yehudà aveva garantito al padre che avrebbe fatto tornare a casa Binyamin. Ora invece Binyamin stava per essere condannato alla schiavitù per via della falsa accusa che aveva rubato la coppa di Yosef. R. Joseph Hertz (Slovacchia, 1872-1946, Londra), citò Walter Scott che definì il discorso di Yehudà "il modello più completo di genuina…
Il bue e l’asinello: origine e uso dei simboli
La devozione popolare cristiana in Italia ha coltivato un uso natalizio speciale, quello del presepe, in cui si raffigura in vario modo la nascita. Le figure che sono presenti nella scena si richiamano alle storie evangeliche variamente interpretate e attualizzate. Tra queste c’è un dettaglio sempre presente, che ha in sé un contenuto polemico originario antiebraico, perlopiù ignorato e spesso…
Parashà di Mikètz: Yosef non era un Masaniello
Yosef, malignato dalla moglie di Potifàr che lo accusa falsamente di aver cercato di insidiarla, viene gettato in prigione. Potifàr, pur non credendo alla moglie, deve salvarle la faccia. Yosef passa dodici anni in prigione. La Provvidenza non lo abbandona neppure là. Viene messo in una sezione della prigione dove sono incarcerati coloro che sono stati condannati dal Re. Così…
Parashà di Vayèshev: Yosef ci insegnò a saper dire di no
Yosef, venduto dai fratelli come schiavo, fu acquistato in Egitto da Potifàr. Costui si rese conto delle sue capacità e gli affidò la direzione della sua casa. Yosef fu presso Potifàr solo un anno, ma anche in questo breve periodo fu messo alla prova a causa delle richieste della moglie di Potifàr. Nella Torà è scritto: “Ora, dopo queste cose, la moglie…
Parashà di Vayshlàkh: Quando la diplomazia serve a evitare la guerra
Al suo ritorno nella terra di Canaan il patriarca Ya’akòv doveva fare i conti con il fratello Esaù che vent’anni prima si era ripromesso di ucciderlo non appena il padre Yitzchàk sarebbe andato a miglior vita. In effetti Yitzchàk era ancora vivo, ma Ya’akòv venne a sapere che il fratello Esaù gli stava venendo incontro con quattrocento uomini armati al…
Parashà di Vayetzè: Il primo negoziato per un contratto di lavoro
Il patriarca Ya’akòv si occupò del gregge del suocero Lavàn per quattordici anni. Nel frattempo Ya’akòv aveva avuto undici figli, l’ultimo di essi Yosef. A questo punto Ya’akòv chiese al suocero Lavàn il permesso di tornare a casa dai suoi genitori. E così disse a Lavàn: “Lasciami andare per tornare a casa mia, nel mio paese. Dammi le mie mogli, per le…
Rav Yigal Cohen, l’influencer della Torah, a Roma per una lezione ai giovani: “Pensate in grande e credete in voi stessi”
Oltre 350 persone hanno partecipato ieri sera al Bet Michael alla lezione per Tiferet Chaim, progetto creato nel febbraio 2022 dal Morè Eitan Della Rocca, di Rav Yigal Cohen, capo del Kollel Yabia Omer di Bnei Brak e uno dei rabbini più apprezzati e seguiti sia in Israele che nella Diaspora. Il rav è considerato da molti “l’influencer della Torah”. I…