Il sabato che precede Purim è denominato Shabbàt Zakhòr, il sabato del ricordo. Nella Torà è scritto che è mitzvà ricordare il male che ci fece ‘Amalèk con queste parole: “Ricordati di ciò che ti fece ‘Amalèk, durante il viaggiò dell’uscita dall’Egitto. Il quale ti assalì per la via, e, senza temere Iddio, ti trucidò tutti i deboli rimasti indietro, mentre tu eri stanco e…
IDEE – PENSIERO EBRAICO
Parashà di Tetzavè - Shabbàt Zakhòr: La mitzvà di ricordare il male che ci fece ‘Amalèk
Parashà di Terumà: Prendere per dare
Dopo aver ricevuto la Torà al Monte Sinai, l’Eterno disse a Moshè di chiedere ai figli d’Israele di donare i materiali necessari per la costruzione del mishkàn. Il mishkàn era il tabernacolo mobile che li avrebbe accompagnati per il viaggio nel deserto fino ad Eretz Israel. Queste donazioni erano chiamate “terumà”. Cosa significa “terumà”? R. Shabbetai Bass (Polonia, 1641-1718) autore del super commento Siftè Chakhamìm a quello…
La legge ebraica, contenitore dell’energia spirituale e intellettuale del popolo ebraico
Come evitare il declino dopo che si è entrati in contatto con la grandezza? Rav Sacks z”l affronta questa domanda in una derashà sulla parashà di Acharè mot, che leggiamo a Kippur. Questa domanda tocca tutti i gruppi. Il popolo ebraico si è confrontato con tale questione riguardo a Mosè. Senza di lui il popolo ebraico non sarebbe stato perdonato…
Parashà di Mishpatìm: La mitzvà di fare il medico
Nella parashà è scritto che se nel corso di un diverbio un litigante percuote l’altro causando danni fisici, il primo lo indennizzerà del tempo che ha perduto e “rapò ierapè”, che viene tradotto con le parole ”lo farà curare fino a che sia guarito”. Onkelos traduce le parole “rapò ierapè” liberamente in aramaico con “dovrà pagare per la sua guarigione”. Letteralmente “rapò ierapè” significa “riguardo a guarire, lo…
Le terra trema e fa paura. Le calamità naturali nell'ebraismo, intervista a Rav Riccardo Di Segni
La notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023 un terribile evento calamitoso ha sconvolto la Turchia e la Siria. Due forti scosse hanno colpito l'area meridionale della Turchia e le regioni settentrionali della Siria. La terra ha poi tremato di nuovo, causando circa 19 mila vittime. Shalom ha intervistato il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni sull'approccio…
Parashà di Yitrò: L’ebraismo non è una religione
In questa parashà viene raccontato come gli israeliti arrivarono alla falde del Monte Sinai all’inizio del terzo mese (Sivàn) dall’uscita dall’Egitto. Il sesto e il settimo giorno di questo mese celebriamo la festa di Shavu’òt, il giorno della rivelazione divina quando i nostri antenati ricevettero al Torà dal Sinai. R. Eliyahu Benamozegh (Livorno, 1823-1900) nel suo scritto “Cinque conferenze sulla Pentecoste” (p.6) fa notare che…
Dall'energia alla luce e alla vita. Intervista a Yarona Pinhas, studiosa di Cabbalà
Yarona Pinhas è tra le poche donne al mondo studiose della Cabbalà. Nata in Eritrea, cresciuta in Israele, è saggista e autrice di volumi di grande valore spirituale. Con grande acume, finezza e felicità espressiva, rielabora immagini antiche che ci ripropongono concezioni teologiche ardite e illuminanti. Shalom l’ha incontrata per parlare di vita, di luce e di energia. La Cabbalà dice…
La farmacia di Hashem per nutrire la nostra anima: una lezione per Tu Bishvat
Chani Hazan, nuora di Rav Yitzchak Hazan, fa parte della grande e calorosa famiglia dei Chabad di Roma. Con gioia ed entusiasmo, da tanti anni porta avanti numerose attività che arricchiscono la vita ebraica italiana. In occasione di Tu Bishvat – il capodanno degli alberi – la libreria Kiryat Sefer e il Centro di Cultura ebraica invitano tutti gli interessati…
Tutti i colori di Tu Bishvat, il capodanno degli alberi: ecco il ''seder''
Il calendario ebraico è ricco di festività che si muovono a loro volta, con le stagioni e l’agricoltura. Tu Bishvat, anche noto come il Capodanno degli alberi, è tra queste. Un momento in cui nell’ebraismo, di nuovo, le festività abbracciano la natura, celebrandola in tutte le sue forme. La festa cade il 15 del mese ebraico di Shèvat, da cui…
Parashà di Beshallàch: Le due uscite dall’Egitto
La parashà inizia con queste parole: “Quando il Faraone mandò via il popolo, Dio non li diresse sulla via che passava per il paese dei Filistei anche se era la più breve; perché Iddio pensò che se il popolo avesse visto combattimenti, avrebbe cambiato idea e sarebbe ritornato in Egitto” (Shemòt, 13:17). R. Eliyahu Benamozegh (Livorno, 1823-1900), in Panìm la-Torà chiede per quale motivo nella Torà è scritto “Quando il Faraone…