In Polonia la legge che ostacola il recupero da parte dei cittadini ebrei delle loro proprietà sequestrate e depredate durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata approvata anche dal Senato.
Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha risposto, definendo la normativa dannosa per i rapporti tra Israele e Polonia. “Questa legislazione danneggerà gravemente le nostre relazioni con la Polonia. – ha detto Lapid – La Polonia sa molto bene quale sia la cosa giusta da fare”.
Il ministro ha aggiunto che “Israele segue con grande preoccupazione i progressi del processo legislativo in Polonia sui diritti di restituzione dei beni che sono stati saccheggiati dalle vittime dell’Olocausto”.
“Consideriamo ogni progresso in questo processo legislativo come uno sviluppo serio. Difenderemo con fermezza la dignità delle vittime dell’Olocausto, la loro memoria e i loro diritti” – ha continuato – “Questa legislazione danneggerà gravemente le nostre relazioni con la Polonia”. La vicenda sulla legge rischia di minare i già compromessi rapporti tra Israele e Polonia.
Israele aveva chiesto anche all’amministrazione Biden di sostenere la causa contro la legge sulle restituzioni, una legge che limita e quasi impedisce il recupero dei beni perduti dagli ebrei.