“Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo”. Lo dice Steven Spielberg in occasione della cerimonia organizzata per il 30esimo anniversario della USC Shoah Foundation a Los Angeles. Il regista americano si è scagliato contro l’ondata di antisemitismo che sta investendo il mondo intero: “Sono sempre più allarmato dal fatto che potremmo essere condannati a ripetere la storia: a dover lottare ancora una volta per il diritto di essere ebrei – ha affermato, rivolgendosi alla platea composta, fra gli altri, da oltre 30 sopravvissuti alla Shoah – Di fronte alla brutalità e alla persecuzione, siamo sempre stati un popolo resiliente e compassionevole che comprende il potere dell’empatia. Possiamo inveire contro gli atti efferati commessi dai terroristi il 7 ottobre e anche deplorare l’uccisione a Gaza di donne e bambini innocenti”.
Nel suo discorso Spielberg ha sottolineato che la sua fondazione oggi è ancora più importante di quando l’ha fondata nel 1994. “È fondamentale sulla scia del terribile massacro del 7 ottobre. È fondamentale per porre fine alla violenza politica causata dalla disinformazione, dalle teorie del complotto e dall’ignoranza. È fondamentale perché fermare l’ascesa dell’antisemitismo e dell’odio di qualsiasi tipo, è cruciale per la salute della nostra repubblica democratica e per il futuro della democrazia in tutto il mondo civilizzato”.
In questi trent’anni la Shoah Foundation ha raccolto oltre 56mila testimonianze di sopravvissuti alla Shoah. Nel dicembre 2023, due mesi dopo il 7 ottobre, Spielberg ha annunciato che avrebbe raccolto anche quelle dei sopravvissuti all’attacco di Hamas.
Gli utenti hanno letto anche questi articoli
Parashà di Noach: Perché le donne sono esenti dalla prima mitzvà della Torà
Donato Grosser
Numero di Settembre – Ottobre 2024
