Cinque scheletri senza mani e piedi sono stati rinvenuti dagli archeologi polacchi e tedeschi sotto la camera in cui dormiva uno dei più famigerati criminali nazisti: Hermann Goring.
Gli archeologi che hanno fatto la macabra scoperta sono membri della “Fundacja Latebra”, una delle poche organizzazioni autorizzate a condurre ricerche presso Wolfsschanze, “La Tana del Lupo”, un quartier generale del Führer in Polonia, dove si recano circa 20.000 turisti all’anno.
I resti ossei rinvenuti appartenevano a tre adulti, un adolescente e un neonato, forse membri della stessa famiglia. I cinque corpi erano stati disposti vicini, orientati nella stessa direzione all’esterno della casa di Goring, che è stato ministro dell’Aviazione, potente leader nazista e molto vicino a Hitler. Non sono state rinvenute tracce di vestiti vicino ai resti ossei.
Ancora non vi sono certezze su cosa fosse accaduto alle cinque vittime e in quale circostanza. La polizia polacca sostiene che non ci sono prove di crimini recenti. Non si può quindi escludere che si tratti dei resti di vittime dei crimini nazisti.
Oktavian Bartoszewski, un ricercatore ed editore di Relikte dee Geschichte, ha condiviso con Der Spieger che i copri sono probabilmente stati disposti di fronte alla casa dopo la sua costruzione, poiché trovati sotto alle tubature.
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