Un uomo ebreo ortodosso di 39 anni è stato colpito mentre camminava verso la sinagoga, durante lo Shabbat, nel quartiere West Rogers Park di Chicago, centro nevralgico della comunità ebraica ortodossa della città statunitense. A riferire la notizia Lonnie Nasatir, presidente del Jewish United Fund of Chicago. Il dipartimento di polizia della città ha rivelato alla stampa locale che gli investigatori stanno ancora facendo luce sulla sparatoria.
Kevin Bruno, vice capo dell’ufficio investigativo del dipartimento di polizia di Chicago, durante la conferenza stampa ha spiegato che un uomo di 39 anni stava camminando a West Rogers Park “quando un criminale armato si è avvicinato da dietro e ha sparato alla vittima, colpendola alla spalla”. “Gli agenti di risposta sono arrivati sulla scena intorno alle 9:55, l’autore del reato è riapparso e ha sparato agli agenti e ai paramedici presenti sul luogo”. L’aggressore avrebbe persino colpito un’ambulanza, ha aggiunto Bruno. “Nei successivi due minuti e mezzo, l’autore del reato è emerso da varie posizioni, continuando la sparatoria con gli agenti di polizia” ha proseguito Bruno. Gli agenti hanno in seguito sparato più volte all’uomo, hanno poi recuperato la sua pistola e lo hanno trasportato in ospedale in condizioni critiche.
Quando è stato chiesto se la vittima avesse vestiti o un abbigliamento riconducibile ad un ebreo ortodosso, Bruno avrebbe solo detto che “la vittima proviene sicuramente dalla comunità ebraica”. Un video, divenuto virale sui social media, registrato da una telecamera di in abitazione, indicherebbe che l’aggressore abbia gridato “Allahu akbar” mentre aveva luogo lo scontro a fuoco con la polizia, tuttavia la notizia è ancora da confermare. Debra Silverstein, assessore del 50° distretto di Chicago, ha assicurato ai residenti che “per fortuna, la vittima è in condizioni stabili e si sta riprendendo”. Dopo aver visitato l’uomo, Silverstein ha detto che stava l’uomo “stava bene”.
L’incidente cade nel mezzo di una feroce ondata di antisemitismo negli Stati Uniti cominciata dall’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre 2023. A settembre l’Fbi ha pubblicato una statistica che ha evidenziato come i crimini d’odio contro gli ebrei negli Stati Uniti siano aumentati del 63% nel 2023, con circa 1.832 incidenti segnalati, rispetto ai 1.122 dell’anno precedente, segnando la cifra più alta mai registrata. Secondo i dati, gli incidenti antisemiti hanno rappresentato il 15% di tutti i crimini d’odio nel 2023 nonostante gli ebrei costituiscano solo circa il 2% della popolazione degli Stati Uniti.