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    ISRAELE

    Confermata la morte di Yair Yaakov, rapito da Hamas nel kibbutz Nir Oz

    Il kibbutz Nir Oz giovedì ha annunciato la morte di Yair (Yaya) Yaakov, 59 anni, rapito il 7 ottobre da Hamas. Il suo corpo risulta tuttora detenuto dai terroristi nella Striscia di Gaza. “Yair ha sempre lavorato nel Kibbutz Alumim. Era un uomo umile e semplice che amava la famiglia, la sua terra e la musica” scrive in un annuncio il Kibbutz Nir Oz.
    Al quartier generale delle famiglie degli ostaggi, Yair è stato definito come “un padre di famiglia con un cuore enorme che era sempre pronto ad aiutare tutti”. Yair era sempre energico. Fin dall’infanzia, amava godersi la vita, ascoltare musica, sedersi con una birra fredda al sole. Yair era una persona sempre circondata da molti amici. Un fratello maggiore, che ha sempre custodito e protetto tutte le persone attorno a lui, ma soprattutto un padre che si è sempre preso cura dei suoi figli, amandoli con tutto se stesso.
    Yair lascia tre figli: Or, 17; Yigal, 13; Shir, 21; e la sua compagna Merav Tal. I suoi giovani figli e sua moglie sono stati rapiti dal kibbutz il 7 ottobre e sono stati rilasciati come parte dell’accordo sugli ostaggi.
    Appresa la notizia, il figlio di Yair, Or ha pubblicato un post sui social media in cui ha salutato suo padre scrivendo: “Papà, non ho altre parole per descriverti, ma prenditi cura di me in cielo. Ti amo e non ti dimenticherò, sarai sempre nel mio cuore”. Or e Yigal sono stati rilasciati durante il 52° giorno di prigionia e sono tornati in Israele, mentre la madre Merav è stata rilasciata il giorno dopo. Yair e sua moglie erano nella loro camera bunker e hanno combattuto con tutte le loro forze per impedire ai terroristi di infiltrarsi nel kibbutz. Merav ha lasciato un messaggio vocale sulla chat Whatsapp della sua famiglia poco prima del rapimento. “Sono dentro casa, ci hanno sparato nella stanza. Yaya, ha tenuto la porta. Sono dentro casa, abbiamo urlato forte. Ora Yair è ferito, chiamate la polizia” diceva la donna ai suoi cari. Un ultimo tentativo per salvare la vita di Yair.

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