Quello che non abbiamo potuto gridare e urlare al mondo l’abbiamo nascosto nella terra […] Ora possiamo morire in pace. David Graber, 19 anni, 2 agosto 1942, membro dell’Oneg Shabbat, non sopravvissuto. Parole scritte dopo aver sepolto i primi documenti.Archivi Ringelblum I, n.132 Il 18 settembre 1946 una strana “spedizione archeologica” (come scrisse una protagonista) si aggirava fra le rovine del ghetto…
Cultura
La torta sofficissima
Quando le feste finiscono, mi pervade sempre una certa tristezza. Il passaggio dalla emozionante preparazione al post è sempre traumatico.Quando poi a finire è Pesah oltre alla tristezza si aggiunge la fatica di dover ristabilire un ordine all’interno delle nostre cucine. Quest’anno poi questo passaggio è molto breve, in meno di 24 ore diremo addio alle mazzot e ritroveremo le…
La Polonia e il ricordo della rivolta
“Nella storiografia della Seconda Guerra Mondiale molto spazio è stato dedicato alla lotta armata e alle differenti manifestazioni di resistenza contro gli occupanti… Eppure ciò che strideva con tale descrizione era l’osservare la grande passività della popolazione ebraica e la sua mancanza di forza a combattere il nemico. Uno studio più attento delle memorie raccolte dopo la guerra permette di guardare…
Premio letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola, i vincitori della XXIII edizione
“Le vie dell’Eden” di Eshkol Nevo (Neri Pozza Editore) e “Dove si nasconde il lupo” di Ayelet Gundar Goshen (Neri Pozza Editore): questi sono i vincitori della XXIII edizione del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola.Nevo si aggiudica il Premio per la sezione principale, mentre Gundar Goshen quello per la sezione dedicata ai ragazzi. Il Premio Speciale è stato…
È morto lo scrittore israeliano Meir Shalev
Se n’è andato a 74 anni lo scrittore israeliano Meir Shalev, dopo aver lottato la sua battaglia contro il cancro per molti anni. La notizia è stata diffusa dai media israeliani. Shalev è stato uno tra gli autori più conosciuti e acclamati del panorama letterario israeliano e internazionale. Molto amato anche in Italia, è considerato autore di grandi classici, che sono…
La missione dei movimenti giovanili. Educazione, resistenza armata e Sionismo: la generazione della rivolta
“Il tasso di mortalità, anche se è sbalorditivo, non fa molta impressione se non è accompagnato da esempi concreti tratti dalla vita. Tutti sappiamo che nel 1941 morirono più di 43.000 persone, ma pochi sanno cosa significhi realmente […] 578 residenti vivevano nella casa di Via Mila 51, 260 persone morirono dall'inizio della guerra. Nell’edificio in via Krochmalna 31 morirono…
Simcha Rotem, uno degli ultimi combattenti della rivolta
Simcha Rotem è stato tra i protagonisti della rivolta del ghetto di Varsavia. È mancato nel 2018, ma il 5 novembre 2015 Maurizio Rasio lo ha intervistato a casa sua, a Gerusalemme.All’arrivo dei nazisti nel 1939, Rotem aveva solo 15 anni. «I problemi iniziarono subito con gli ebrei più osservanti, presi di mira nell’indifferenza dei polacchi. Dopo sei mesi dall’inizio…
Il Ghetto di Varsavia. Una lezione
Passò un certo tempo dall’invasione della Polonia da parte della Germania nazista (1 settembre 1939) alla decisione di creare, per la popolazione ebraica locale, prigioni a cielo aperto costituite da quartieri recintati da mura o da filo spinato. I ghetti furono istituiti innanzitutto nei territori annessi al Reich della Polonia. Il primo di grandi dimensioni fu creato a Lodz nell’aprile…
Ruth Orkin una nuova scoperta a Torino in mostra gli scatti del giovane stato d'Israele
Le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano fino al 17 luglio la più vasta antologica mai organizzata in Italia di Ruth Orkin, fotoreporter, fotografa e regista statunitense, tra le più rilevanti del XX secolo. Figlia della borghesia ebraica americana, nata a Boston nel 1921,nei primi anni Quaranta, Ruth Orkin si trasferisce a New York, dove diventa membro della…
Un dolce per Pesach: la torta di mele
Finalmente ci siamo. Manca poco ad uno dei momenti più significativi dell’anno. Tra qualche ora ci ritroveremo seduti intorno ad un tavolo a celebrare la nostra uscita dall’Egitto. Ognuno di noi sarà protagonista individualmente e collettivamente del racconto del passaggio dalla schiavitù alla libertà. Vi auguro quindi che questa festa sia ricca di momenti felici e significativi. Vi propongo una ricetta dolce,…