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Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

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    Sartù di riso vegetariano, una ricetta rivisitata

    Napoli è per me casa. Nonostante tutti i cambi di città e paese che abbia fatto, rientrare a Napoli, fosse anche per poche ore, è come tornare a casa. Spesso mi sono interrogata su cosa mi facesse sentire questa forte sensazione di appartenenza e, durante la mia ultima rapida visita, credo di averlo capito. Casa è quel luogo dove hai costantemente una forte sensazione di appartenenza. È quel posto dove cammini senza guardare i nomi delle strade o gli alberi nei viali, perché li conosci. È quel luogo dove gli odori e soprattutto i suoni fanno parte di una memoria quasi incosciente che si riattiva appena ne vieni a contatto. Napoli ha per me un fascino speciale, è la città dove sono nata, dove mi sono sposata e dove tre dei miei quattro figli sono nati. È la città dove durante una passeggiata sono sicura di incontrare qualcuno che conosco e dove ritrovo sempre un modo di vivere tutto speciale, che solo un napoletano puo codificare. Oltre a tutto questo condivido con la mia città i sapori partenopei di una cucina tra le migliori al mondo. Ricchissima di ingredienti introvabili in qualsiasi città del mondo, e dell’Italia stessa, i cuochi napoletani hanno imparato ad adattare la cucina della tradizione alle nuove mode culinarie senza mai perdere la propria identità. Nei ristoranti sono presenti opzioni vegetariane e vegane di ricette tipiche, che mantengono il carattere speciale delle ricette tradizionali.

    È così che mi sono imbattuta in un volantino di un ristorante, che proponeva il Sartù di riso vegetariano.

    Il sartù o timballo è un piatto tipico della domenica solitamente preparato con un ragù di carne, ma proposto in una versione adatta alle nostre tavole. Vi propongo oggi la ricetta, adatta anche alla settimana di Pesah.

    Sartù di riso 

     

    INGREDIENTI:

    250 gr di riso Carnaroli

    1 cipolla rossa 

    50 gr di burro 

    20 gr di funghi porcini secchi

    4 pomodori 

    35 gr Pangrattato o farina di matzah

    150 gr di formaggio tipo mozzarella 

    100 gr di pisellini (freschi o surgelati)

    Prezzemolo quanto basta

    Olio extra vergine di oliva quanto basta

    Noce moscata quanto basta

    Sale e pepe q.b

     

    PREPARAZIONE:

    Iniziate subito col lavare e tagliare a pezzetti i pomodori San Marzano. In poca acqua vanno fatti rinvenire i funghi porcini per 5 minuti. Scolateli e strizzateli per poi tritarli.

    Tagliate la cipolla e tritatela finemente, rosolatela poi in una pentola dai bordi alti con un filo di olio, aggiungere poi i pomodori tagliati, i funghi porcini, i piselli e il sale. Lasciare cuocere fino a quando l’acqua di pomodori e piselli si sarà asciugata, di solito bastano 20 minuti.

    Nel frattempo che quanto sopra cucina, mettete a cuocere il riso in abbondante acqua salata. Seguite la cottura del riso indicata sulla confezione, scolandolo qualche minuto prima. 

    Mentre il riso cuoce, grattate il parmigiano, tagliate la mozzarella a dadini e tritate il prezzemolo.

    A questo punto il riso si sarà cotto, scolatelo e conditelo con una parte del sugo di funghi e piselli ed il parmigiano.

    Una volta cotti tutti gli ingredienti si arriva all’ultimo passaggio. Prendete uno stampo per timballi e ungetelo con burro. Mettete il pane grattugiato e unite il riso lasciato riposare, mantenendo uno spazio vuoto centrale, dove verserete il resto della salsa di pomodoro e funghi. A questo punto chiudete con dell’altro riso, non deve uscire dallo stampo, ma accertatevi che sia tutto pareggiato sulla superficie.

    Infornare a 200°C per 20 minuti, trascorso il tempo in forno capovolgete con attenzione e delicatamente il timballo in un piatto da portata e servite subito ben caldo.

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