Raccontare la storia d’Israele dall’oscurità della Seconda Guerra Mondiale alla nascita dello Stato ebraico attraverso la poesia. Questo è il filo che anima il libro “Lampo all’alba” (Giuntina), la splendida racconta di poesie di Lea Goldberg, finalmente tradotta dall’ebraico con la cura di Paola Messori.
Lea Goldberg (Könisberg 1911- Gerusalemme 1970) riesce a cogliere e trasporre nei suoi brani tutte le sfaccettature e le contraddizioni d’Israele. Nostalgia, sofferenza e amore si alternano nella lirica della Goldberg, che offre immagini ricche di bellezza e malinconia.
La raccolta comprende poesie scritte dall’autrice fra il 1948 e il 1955 nella parentesi che si dipana tra gli orrori della Shoah fino ad arrivare alle speranze per il nascente Stato ebraico. Si tratta di testi che abbracciano tematiche e argomenti diversi: liriche piene di amore e sentimento, ricordi legati all’infanzia, ma anche squarci e paesaggi della Terra Promessa. È proprio un “Lampo all’alba” che illumina queste poesie dalla potenza suggestiva e a tratti filosofica.