Il Presidente dello Stato d’Israele Isaac Herzog ha inviato una lettera di auguri per Rosh Hashanà, il Capodanno ebraico, alla Comunità Ebraica di Roma. Nella lettera il Presidente ricorda la difficile sfida della pandemia e esorta il popolo ebraico a guarda al futuro e al nuovo anno con gli occhi della speranza.
“Ci stiamo avvicinando all’inizio del nuovo anno ebraico 5782, guardando al futuro con grande speranza e aspettativa, ma anche guardando indietro all’impatto che i venti mesi precedenti hanno avuto sulla nostra comunità, sulle nostre case e su noi stessi. – scrive Herzog nella missiva – Molto è stato scritto su questa pandemia e probabilmente ci vorrà ancora tanto affinché saremo in grado di parlare di tutto ciò come qualcosa che appartiene al passato. Ma la natura ciclica dell’ebraismo ci permette, o forse ci obbliga a metterci in pausa all’unisono, connetterci alla nostra anima collettiva, e ricominciare daccapo”.
Il Presidente si rivolge poi agli ebrei di Roma, ricordando le perdite subite anche dalle comunità ebraiche del mondo nei mesi passati. “Nonostante le sfide dolorose e le gravi perdite, gli ebrei di tutto il mondo si stanno preparando per Rosh Hashanà. – scrive – Quest’anno, il mio primo da Presidente dello Stato d’Israele, pregherò per il benessere dei miei parenti più prossimi, così come per quello della mia “famiglia allargata”- il popolo d’Israele- la comunità ebraica di Roma, e gli ebrei di tutto il mondo”.
Herzog conclude la lettera con l’augurio per un anno migliore: “Il mio augurio per voi, cari amici, è che le prospettive raggiunte in tutto il 5781 rimangano con voi. Ognuno di noi ha visto i nostri vicini supportarsi a vicenda, così tutti noi abbiamo trovato nuove strade attraverso cui connetterci. Il prezzo (che abbiamo pagato) non sarà dimenticato, e neppure i risultati (raggiunti). Permettete a questa nuova prospettiva di arricchire la vostra bellissima comunità guardando al futuro. Shanà Tovà da Gerusalemme”.