Pronto un nuovo appuntamento di “Bené Romì [figli di Roma]. Storia della Comunità Ebraica di Roma attraverso le immagini”, l’iniziativa di taglio divulgativo che ricostruisce gli oltre due millenni della presenza ebraica nella capitale attraverso immagini di vario genere, intrecciando le vicende della città con quelle del suo gruppo confessionale più antico.
Gli ebrei, infatti, sono presenti sul territorio romano dal secondo secolo avanti l’era cristiana e sono stati protagonisti e testimoni delle continue trasformazioni della Città Eterna: dalla Repubblica all’Impero, passando per l’affermazione del cristianesimo e poi fino al declino di Roma; l’epoca medievale, tutt’altro che oscura da un punto di vista ebraico, anzi caratterizzata dalla presenza di grandi studiosi; il declino durante la “cattività avignonese” e successivamente il Rinascimento con l’arrivo degli ebrei sefarditi. Poi i tre secoli, dal 1555 al 1870, di reclusione nel Ghetto, fino alla Breccia di Porta Pia che ha sancito il momento di emancipazione, rivelatasi poi un’illusione durata solo alcuni decenni, che hanno pure visto un pieno inserimento degli ebrei nella società contemporanea. Nel 1938, infatti, con le leggi razziali, seguite dalle persecuzioni degli anni ’40 e dalla Seconda Guerra Mondiale, vi è stato il periodo più buio per ebrei capitolini. Ma la Storia è continuata, con i suoi alti e bassi: la dura ricostruzione del dopoguerra, l’arrivo degli ebrei libici, lo straordinario impatto dello Stato di Israele nella vita degli ebrei della diaspora. Poi l’orrore dell’attentato del 1982, la visita al Tempio Maggiore di Giovanni Paolo II e poi degli altri papi. Infine i giorni nostri, caratterizzati da crisi economiche, sanitarie e dalla instabilità politica internazionale. Una nuova sfida del popolo ebraico, una nuova prova per la componente romana.
Una storia dunque lunga e intensa, narrata attraverso immagini e mappe che fanno capire come la presenza ebraica abbia caratterizzato molti luoghi della Roma storica e di quella odierna.
L’incontro si tiene mercoledì 29 maggio alle 18 presso la Libreria Kiryat Sefer, che ha contribuito a organizzare l’iniziativa insieme al Centro di Cultura della Comunità. A guidare il pubblico saranno i curatori del progetto, Claudio Procaccia, Direttore del Dipartimento Beni e Attività Culturali della CER, e Silvia Haia Antonucci, Responsabile dell’Archivio Storico della CER “Giancarlo Spizzichino”.