Abbiamo incontrato Giordana Varon che, da un anno a questa parte, è diventata da stilista emergente a Fashion Designer affermata nella Comunità Ebraica di Roma e in tutta Italia. Le bambine in età da Bat Mitzva e le ragazze in cerca dell’abito giusto per una cerimonia al Tempio parlano solo di lei e delle sue creazioni! Un vero boom mediatico caratterizzato sicuramente dalla professionalità messa in ogni realizzazione creativa e dalla passione di voler donare alle proprie clienti qualcosa di originale e unico.
Shalom. Come nasce una collezione haute couture?
Varon. Per realizzare una collezione haute couture mi lascio ispirare dalle mie esperienze, da ciò che mi circonda, dalla natura, quindi da forme e colori. Ad esempio nella mia ultima collezione mi sono ispirata alle quattro stagioni. In base all’idea ispiratrice elaboro un concept della collezione e preparo i disegni. Vengono poi realizzati i prototipi degli abiti e accessori che verranno poi presentati in occasione di eventi di settore e sfilate.
Shalom. Hai partecipato al “Medit Summer Fashion”, raccontaci la tua esperienza…
Varon. Il mondo delle sfilate è sempre un’esperienza affascinante. Il “Medit Summer” è stata la mia terza esperienza da stilista affermata e posso dire che lavorare con modelle, truccatori, vestiariste, coreografi è stato veramente entusiasmante. La location, una delle più belle piazze della città di Mesagne, ha fatto da sfondo a un evento, quello del “Medit Summer “, curato nei minimi dettagli, grazie alla vasta esperienza della sua organizzatrice.
Shalom. Descrivi i tuoi abiti in tre parole:
Varon. Raffinatezza, sobrietà, ricercatezza.
Shalom. Progetti futuri?
Varon. I progetti sono tanti ma il prossimo sarà quello di creare una collezione di abiti da sposa per la stagione 2020.