
Quando si menziona la famiglia Alatri, il pensiero corre immediatamente a Samuele – imprenditore, patriota e politico italiano di spicco. Tuttavia, spesso si dimentica o si ignora che anche suo figlio Marco fu una figura di notevole rilievo e impegno politico, particolarmente influente all’interno della comunità ebraica romana.
Profilo biografico
Marco Alatri nacque a Roma il 17 maggio 1840 e vi morì il 28 febbraio 1908. Figlio di Samuele Alatri e sposato con Elvira Cave, Marco seguì le orme paterne nell’impegno civico e politico, distinguendosi per il suo contributo alla vita pubblica della capitale.
Carriera politica e incarichi istituzionali
La carriera di Marco Alatri fu caratterizzata da importanti incarichi amministrativi:
• 1894: Vice presidente della Camera di Commercio
• 1899-1902: Consigliere eletto in Campidoglio
• 1900: Assessore alle finanze nella giunta nata dall’accordo tra liberali e Unione romana
Un legame speciale con il Papato
Dalle memorie scritte da Marco emerge con dovizia di particolari il rapporto privilegiato che suo padre Samuele intratteneva con il Papa. Particolarmente significativo fu l’episodio della prima visita al nuovo Pontefice Gregorio XVI, durante la quale Samuele portò in dono un prezioso libro riccamente illustrato, contenente lodi in diverse lingue. Il Papa apprezzò moltissimo il gesto, mostrando particolare interesse per le caratteristiche dell’alfabeto ebraico – testimonianza di un dialogo interreligioso ante litteram.
L’eredità di Marco Alatri
Marco non fu solo figlio d’arte, ma seppe costruire un proprio percorso di impegno civile e politico, lasciando testimonianza scritta della vita del padre attraverso i “Cenni biografici di Samuele Alatri” pubblicati a Roma nel 1890.
Fonti
- Alatri M., Cenni biografici di Samuele Alatri scritti dal figlio Marco, Roma 1890
- Piperno A., Come eravamo. Per capire chi siamo, Roma, Sabbadini Grafiche sud, 1999
- Archivio Storico ASCER della Comunità Ebraica di Roma (fonte anagrafica)












