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    ROMA EBRAICA

    La genialità non si vede da un diploma. Rav Elio Toaff, 1936

    Non tutti riescono a esprimere il proprio potenziale quando sono a scuola. Al contrario, non tutti i geni hanno avuto un buon rapporto con l’insegnamento, oppure non hanno mostrato particolari talenti.

    Rav Elio Toaff (Livorno, 30 aprile 1915 – Roma, 19 aprile 2015), era figlio di Rav Alfredo  Sabato Toaff e  Iarach Alice. Nel 1941 sposò un’insegnante di lettere, Lia Luperini e – dopo le tragiche vicende associate alle leggi antiebraiche e alla Shoah – nel 1951, dopo la morte di Rav David Prato, divenne Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, sino al 2001.

    In gioventù si formò sia attraverso gli studi ebraici nel Collegio Rabbinico di Livorno, sia frequentando il Ginnasio-Liceo Galileo Galilei di Pisa. Nell’ anno scolastico 1935-1936 conseguì il diploma di maturità classica con voti non eccezionali. Certamente,  il punteggio  scolastico non ebbe influenza su una vita segnata dall’eccellenza.

    FONTE:  Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma “Giancarlo Spizzichino”,  Fondo Elio Toaff

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