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    Insieme con lo sport per vincere pregiudizi e disabilità

    Nella mattinata di domenica, è avvenuta un’amichevole particolare presso il campo della Romulea, nel cuore del quartiere di San Giovanni. Infatti, la Romulea Autistic Football Club, squadra di calcio inclusivo composta da ragazzi e ragazze dai 16 anni in su, dentro e fuori lo spettro autistico, educatori e famigliari, ha sfidato la rappresentativa della Comunità Ebraica di Roma, composta da parte del Consiglio e da alcuni ragazzi del Maccabi Italia, capitanata dal Vicepresidente Ruben Della Rocca. Una gara, quella di domenica che ha suggellato il protocollo di intesa firmato dalla Romulea e dalla Comunità Ebraica di Roma, con l’intento di superare i pregiudizi insieme attraverso lo sport puntando sui valori di autostima, impegno e spirito di gruppo. Un progetto, che è stato portato a termine grazie al lavoro dell’Assessore allo Sport Roberto Di Porto e dal presidente della commissione disabilità Raffaele Pace, e grazi alla sensibilità della società romana, guidata dal presidente Nicola Vilella.

    “Ho intravisto la possibilità di poter dare un nostro contributo e di poter portare anche all’interno della nostra comunità la possibilità di dare un sostegno sportivo, e non solo, per i ragazzi autistici”, ha detto ai microfoni di Shalom Roberto Di Porto, ricordando come questa amichevole nell’ambito dell’iniziativa “Insieme per l’autismo”, “porterà ad altre iniziative con la consapevolezza di dare, come Comunità, la possibilità ai ragazzi di fare sport e partecipare ad eventi di questo tipo”.

    Una partita, che nonostante fosse solamente un’amichevole, è stata giocata ad alti ritmi da entrambe le squadre, tra tanto agonismo e alcune azioni spettacolari, tra cui una bellissima rovesciata dell’attaccante della Romulea che sfortunatamente ha colpito il palo, ma che ha fatto sì che ricevesse la standing ovation da tutti i presenti.

    Al termine del match, concluso con una vittoria della rappresentativa CER, è stata donata una maglia ai ragazzi della Romulea Autistic Football Club personalmente dalla Presidente Ruth Dureghello.

    “Il messaggio che lanciamo questa mattina è di rispetto e di voglia di stare assieme nella maniera più sana possibile, capendo che il calcio è un veicolo di fratellanza, e un veicolo attraverso il quale possiamo tornare bambini per un’ora e mezza di partita”, queste le parole di Ruben Della Rocca, Vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma, che prima di tornare negli spogliatoi ha lanciato un monito a tutti agli amanti di questo sport “non ce lo rovinate col razzismo, con l’antisemitismo, con i cori, con gli striscioni, con l’odio, perché non ne abbiamo bisogno, lasciateci il calcio, fateci giocare assieme come abbiamo fatto questa mattina in tranquillità e andiamo a tifare negli stadi per le nostre squadre e non contro le altre”.

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