Dalla cucina povera del ghetto ai piatti prelibati gustati da cittadini romani e turisti: è l’ascesa del carciofo, prodotto tipico di Roma e del Lazio, che ha conosciuto le sue ricette ancora oggi famose nei secoli del ghetto tra il 1555 e il 1870 e oggi è diventato uno dei piatti più richiesti, con la versione alla giudìa che resta tra le più gettonate. Proprio il quartiere ebraico ha inaugurato la terza edizione del Festival del Carciofo Romanesco: davanti al Portico d’Ottavia è stato tagliato il nastro inaugurale.
Fino a mercoledì 10, per quattro giorni sulle tavole di oltre 20 ristoranti del quartiere ebraico e dei rioni storici di Trevi, Ripa e Campo de’ Fiori si serviranno piatti tradizionali e originali a base di carciofi, mettendo a frutto le ricette tramandate di generazione in generazione e l’inventiva degli chef: dalla vignarola con fave e asparagi, alle fettuccine e alla pasta corta, passando per la pasta fresca ripiena; secondi come abbacchio, coratella, frittate, ma anche pesce come il baccalà, oltre ovviamente alle versioni tradizionali dei carciofi alla romana e alla giudìa. A coronare le degustazioni i dessert, con i gelati al gusto carciofo.
Ogni ristorante propone menù ad hoc a un prezzo standard e mette a disposizione delle degustazioni all’ingresso del quartiere ebraico. A distinguere l’iniziativa da altre fiere o sagre è proprio il luogo, il quartiere ebraico: qui si trovava il vecchio ghetto e oggi è punto di riferimento per migliaia di turisti ogni giorno. Quest’area si fa centro propulsore e sede della maggior parte dell’evento.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida; di Alessandro Onorato, Assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo, Roma Capitale; Alessandra Sermoneta, Vicepresidente I Municipio; Valter Giammaria, presidente Confesercenti Roma e Lazio; Angelo Di Porto, Presidente Assoturismo Roma; Livio Proietti, Commissario straordinario ISMEA; Claudio Pica, Presidente FIEPET Roma; Giovanni Cannata, Rettore dell’Università Mercatorum; a presentare il giornalista Daniel Della Seta, autore e conduttore della rubrica “L’Italia Che Va…” GrP Radio RAI e della rubrica TV “In Punta di Forchetta”.
L’iniziativa è ideata da Confesercenti e promossa da Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Regione Lazio, Centro Agroalimentare Roma, Azienda speciale Agro Camera (Camera di Commercio di Roma), Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA, ARSIAL- Regione Lazio, Comune di Roma e I Municipio, Coldiretti