La comunita’
ebraica di Roma protesta per il mancato spostamento della data delle gare di
matematica che, svolgendosi durante lo shabbat, impedira’ agli studenti ebrei
di partecipare. “Alle semifinali di Kangourou, questo sabato,
un’iniziativa in cui gareggiano studenti meritevoli in matematica di tutta
Italia – denuncia Ruth Dureghello, presidente della comunita’ ebraica di Roma –
mancheranno i ragazzi ebrei. Non avranno possibilita’ di partecipare perche’ la
gara sara’ durante lo shabbat e non sono previste deroghe”. Dal comitato
scientifico del Kangourou, e’ stato spiegato che si tratta di “una
iniziativa che coinvolge piu’ di 82.000 studenti” e che “deve
svilupparsi con regole e criteri precisi e inappuntabili: uno di questi prevede
l’assoluta garanzia di uniformita’ e dunque che, a parita’ di livello e di
fase, la prova sia la stessa per tutti i concorrenti. Una semifinale che
distribuisce circa 6.000 studenti su poco piu’ di 20 sedi, con una media di
poco inferiore ai 300 studenti per sede, comporta problematiche logistiche cui
quasi solo le universita’ possono sopperire ma, per ovvie ragioni, solo nella
mattina di sabato. Queste due considerazioni – hanno spiegato ancora dal
Kangourou – non lasciano alcun margine all’elasticita’. Siamo tutti a
conoscenza delle garanzie che impegnano le istituzioni italiane nei confronti
della comunita’ ebraica: e’ chiaro che un ministero non ha alcuna difficolta’
ad imporre che, ad esempio, gli esami di stato non si tengano di sabato. Ma qui
la situazione e’ diversa. Siamo di fronte ad iniziative non istituzionali –
proseguono – quando si vive in un Paese, ci si deve adeguare alle leggi e agli
usi di quel Paese, non si puo’ pretendere l’opposto. Risulta comunque che i
rabbini possano concedere deroghe in casi eccezionali: questa circostanza puo’
essere considerata eccezionale”.