In occasione dell’80esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, la Fondazione Museo della Shoah, in collaborazione con l’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa (UTCMD), ha organizzato il convegno “80 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine: storia, giustizia, memoria”.
L’evento, che si terrà il 21 marzo 2024 presso il Centro Alti Studi della Difesa, a Palazzo Salviati, è curato scientificamente dalla Prof.ssa Isabella Insolvibile, docente di storia contemporanea presso l’Università Mercatorum e collaboratrice della Fondazione Museo della Shoah.
Il convegno vedrà la presenza di relatori di rilievo – storici, rappresentanti delle istituzioni civili e militari, testimoni ed esperti – che approfondiranno diversi aspetti di un drammatico evento che ha segnato la storia contemporanea: il 24 marzo 1944 presso le Fosse Ardeatine 335 uomini, civili e militari, partigiani, oppositori politici antifascisti, ebrei, insieme ad alcuni cittadini rastrellati a caso, vennero assassinati dalle truppe tedesche come rappresaglia per l’assalto partigiano di via Rasella.
Attraverso l’analisi storiografica, giuridica, archivistica e culturale, si fornirà un contributo essenziale per un discorso attuale sulla memoria.
“La memoria è un patrimonio vitale per il presente e il futuro delle società, ma non può esistere senza una profonda consapevolezza del passato – ha affermato Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah -. È per questo che abbiamo ritenuto importante e anzi indispensabile che la Fondazione fosse scientificamente presente nelle iniziative dell’80° anniversario, e abbiamo accolto con estremo favore l’invito dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa a tenere il convegno presso Palazzo Salviati. In quello che fu il luogo di concentramento dei concittadini ebrei rastrellati il 16 ottobre 1943, oggi si discuterà di storia, memoria e passato con lo sguardo a un futuro di Giustizia e Rispetto che dovrebbe auspicabilmente impegnarci tutti”.
“Questa giornata di studi rappresenta non solo un’iniziativa storico-culturale, ma è un vero e proprio atto di commemorazione – ha detto il Generale di Divisione dei Carabinieri Diego Paulet, Capo dell’Ufficio. – In tempi incerti, in cui spesso vengono messe in pericolo l’unità e l’armonia europea faticosamente edificate, dobbiamo solennemente impegnarci affinché sia mantenuto vivo, fervido e costante il ricordo delle condizioni storiche che hanno permesso ad ognuno di noi, di godere un presente fatto di pace e concordia – ha aggiunto -. L’attività culturale si inquadra nell’ambito delle iniziative poste in essere da questo Ufficio inserite nel programma delle celebrazioni finalizzate alla tutela della cultura e della memoria della Difesa. Ricordare è un doveroso impegno istituzionale e morale. E dobbiamo farlo soprattutto nel nome di tutti coloro che riposano gloriosamente nei nostri Sacrari militari. Un’esigenza, quella della Memoria, nata inizialmente in tutte le Nazioni che presero parte alle guerre mondiali – successivamente proseguita con le missioni di pace – causata dal dolore per la perdita di giovani vite e sorretta dal profondo rispetto e dalla riconoscenza dell’intero Paese. Dovere, quello del ricordo, che oggi più che mai può essere vissuto come nuova porta di accesso alla solidarietà e alla fratellanza tra le Nazioni e preminente forma di dialogo tra quei popoli che, nella loro storia, hanno dovuto sperimentare il lutto della guerra”.
Convegno: “80 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine: storia, giustizia, memoria”
21 marzo 2024 – 09.30/17.30 (ingresso solo previo accredito)
Centro Alti Studi della Difesa – Sala Multimediale
Palazzo Salviati, piazza della Rovere 83, Roma