Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    ROMA EBRAICA

    Centinaia di palloncini arancioni per chiedere la liberazione di Kfir Bibas, che oggi compie un anno

    Centinaia di palloncini arancioni lanciati in aria con una sola richiesta: riportateli tutti a casa. Questo l’appello lanciato dalla Comunità Ebraica di Roma in occasione del primo compleanno del piccolo Kfir Bibas, il bambino israeliano rapito da Hamas il 7 ottobre e ancora prigioniero a Gaza, per il quale è stato organizzato un flash mob.

    “Il compleanno più triste del mondo”, così è stato definito dai suoi famigliari e da chi da più di 100 giorni aspetta il ritorno del piccolo Kfir e della famiglia Bibas, ancora nelle mani di Hamas. Kfir, senza volerlo, è infatti divenuto un simbolo, quello dell’infanzia strappata ai bambini israeliani dai terrorism palestinese.

    “Preghiamo che i nostri fratelli tornino a case e gridiamo affinché il mondo si ribelli alla barbarie che sta commettendo Hamas” ha affermato il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun. “Lanciamo in cielo un palloncino, segno di pace e di preghiera. – ha proseguito – Quando eravamo piccoli lo lanciavamo in aria ed esprimevamo un desiderio. Il nostro desiderio è che torni a casa presto e che torni la pace nelle nostre case”.

     

    Visualizza questo post su Instagram

     

    Un post condiviso da Shalom (@shalom.it)

    CONDIVIDI SU: