La città di Roma ha rappresentato un nuovo inizio per Meir Rosenfeld e Abigail, una giovane coppia di israeliani che ha finalmente avuto l’occasione di festeggiare il proprio matrimonio con una cerimonia simbolica svoltasi all’interno della Scuola Primaria Vittorio Polacco.
Questa iniziativa è stata organizzata con l’obiettivo di imprimere un momento di felicità nella storia di una famiglia nascente che è già stata colta da un vissuto a tratti tragico. Il lutto, infatti, ha purtroppo colpito la famiglia Rosenfeld ben tre volte: inizialmente la perdita di uno zio, il caporale Yitzhak Moshe, nel ’78; successivamente, quella dei fratelli Yitzhak Menachem e Melachi, persi rispettivamente durante il servizio militare e a causa di un attentato terroristico. Eliezer, padre dello sposo, è riuscito, tramite la musica, a trasformare il suo dolore in gioia, suonando così a feste, Bar e Bat-Mitzvah e matrimoni con lo scopo di rallegrare le persone.
Ad ottobre il terzo figlio di Eliezer, Meir, si sarebbe dovuto sposare con Abigail. Tuttavia, lo sconvolgimento che ha colpito Israele dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, ha costretto la giovane coppia a rimandare il matrimonio e a sposarsi solo a dicembre, alla presenza solamente delle rispettive famiglie, che hanno seguito l’ufficializzazione la loro unione.
L’iniziativa di restituire un po’ di gioia a questa famiglia è nata da un’idea di Riccardo Pacifici, ex presidente della Comunità ebraica romana e attuale promotore dell’iniziativa Or Lampishpachot, che ogni anno porta a Roma decine di parenti di soldati israeliani caduti al fronte o familiari di vittime del terrorismo; grazie al supporto di un gruppo di volontari, è stato possibile organizzare per Meir e Abigail un viaggio di nozze che ha fatto tappa a Roma, Napoli e Capri.
Lunedì mattina, alcuni volontari hanno accompagnato Meir e Abigail a scuola, dove a sorprenderli c’erano gli alunni delle quarte elementari. Una bambina ha raggiunto la sposa, consegnandole un bouquet di fiori, mentre un bambino ha portato allo sposo una cravatta da indossare. Tra la musica di Moré Yosi, con la presenza di Milena Pavoncello, direttrice uscente dell’Istituto, si sono susseguiti balli e momenti di festa tra i bambini e i giovani sposi, i quali emozionatissimi hanno celebrato il loro amore e festeggiato la loro unione come finora non avevano potuto, nella speranza di un futuro più sereno.
Foto di Luca Sonnino