Il Pitigliani, nato il 29 giugno 1902 come Orfanotrofio Israelitico Italiano con l’obiettivo di accogliere bambini ebrei è oggi un centro culturale dove conoscere ed approfondire i vari aspetti della cultura e delle tradizioni ebraiche.
Il Centro, tra le istituzioni più longeve dell’ebraismo italiano, ha svolto e continua a svolgere a tutt’oggi la sua missione di sostegno educativo e sociale per l’infanzia. La spinta al rinnovamento ha sempre caratterizzato questa istituzione, che ormai da oltre un secolo trova dimora nel cuore di Trastevere.
Il programma educativo, rinnovato quest’anno, è volto a orientare i bambini verso un’esperienza di stampo culturale e artistico differente da quella scolastica.
“La volontà del consiglio del Pitigliani è quella di offrire ai bambini della comunità la possibilità di affrontare percorsi educativi innovativi in grado di stimolare la mente ed indirizzarla verso la possibilità di acquisire nuove conoscenze” spiega Emanuela Rimini, coordinatrice del Centro. L’obiettivo è di sviluppare nuove possibilità di esprimersi, in un meccanismo in cui i rapporti interpersonali vengono coadiuvati dalla condivisione del sapere, racconta ancora la Dottoressa Rimini, secondo cui “fornire un’esperienza diversa da quella tradizionale scolastica può essere un modo per offrire nuove opportunità di crescita”.
Le innovative e originali proposte del nuovo programma consisteranno, da un lato nell’avvio di una Biblio-Ludoteca, luogo di incontro polivalente, dedicato ai bambini dai 2 ai 12 anni, finalizzato a offrire opportunità di crescita grazie a una molteplicità di proposte educative legate alla presenza del libro come protagonista, dall’altro, nell’organizzazione di laboratori metacognitivi ispirati al metodo Feuerstein (ideato dal prof. Reuven Feuerstein), volti a rafforzare le capacità di lavorare in gruppo, affrontare in autonomia le sfide dell’apprendimento e utilizzare tutte le proprie potenzialità creative grazie alla sperimentazione di diversi linguaggi espressivi. La Biblio-Ludoteca sarà lo spazio in cui saranno organizzati atelier e laboratori, dove i bambini potranno conoscere le numerose proposte della letteratura infantile, imparando a scegliere e differenziare stili e contenuti dei libri, rimanere a leggere assieme al personale, ai propri accompagnatori, affrontando svariate tematiche, effettuare il prestito dei libri, sia autonomo che guidato, usufruire di angoli di lettura individuali o organizzati per gruppi.
“Abbiamo pensato che organizzare dei laboratori in cui i bambini possano diventare protagonisti attivi del proprio apprendimento, acquisire autonomia nell’esecuzione dei compiti, accrescere il senso di indipendenza e fiducia in se stessi, dal punto di vista scolastico e sociale, possa essere un’offerta rispondente alle esigenze attuali, in particolare tenuto conto delle difficoltà che i ragazzi hanno dovuto affrontare nel periodo della pandemia, quando le relazioni sociali sono state interrotte, o comunque molto limitate.”
La Biblio-Ludoteca ospiterà aperture domenicali in cui verranno presentati diversi laboratori di lettura e artistici in cui i bambini potranno:
– ascoltare la lettura di libri aprendo spazi di riflessione su temi significativi per la crescita,
– partecipare a atelier artistici e a laboratori culturali condotti da specialisti del settore.
Come spiega la Dottoressa Rimini: “le attività proposte nel nuovo progetto educativo saranno condotte da esperti esterni che, con la collaborazione del personale del Pitigliani, costruiranno assieme ai bambini possibilità e modalità nuove di esprimersi, per fornire ai ragazzi l’opportunità di arricchire il proprio bagaglio conoscitivo e fare nuove esperienze”.
Il rinnovato (ed innovativo) programma educativo sarà disponibile a partire da ottobre.