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    Cena di gala per la conclusione del festival «Ebraica»: oltre 150 invitati nei Giardini del Tempio

    Si è conclusa con una cena di gala, nei
    giardini del tempio, l’11 edizione di Ebraica, festival della cultura. Un’edizione
    particolarmente ricca di appuntamenti, tra musica, dibattiti, presentazioni di
    libri, eventi teatrali, tutti coordinati 
    dai tre curatori del festival: Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e
    Marco Panella. Sono loro che – insieme al presidente della Comunità ebraica
    romana, Ruth dureghello – hanno accolto e dato dato il benvenuto ai numerosi
    ospiti, tra i quali: Antonio Rosati (Arsial), il vice ambasciatore di Israele
    Ofra Fahri con Eldad Golan (addetto culturale), l’ambasciatore Giampiero
    Massolo, e ancora Ludovico Fremont, Maria Rosaria Omaggio, Pino Quartullo,
    Franco Di Mare, Carlo Brancaleoni (Rai Cinema), Fabio Massimo Pallottini,
    Roberto Genovesi (Cartoons on the Bay). Roberta Petronio. I 150 ospiti hanno gustato il menu ispirato ai
    sapori millenari: dal risotto con verdurine saltate dell’Agro Pontino (Sukkot)
    alle polpettine di pesce aromatizzate al finocchietto romano (Shabbat), realizzato
    sotto la sorveglianza dello chef Giulia Gallichi Punturello. «La Pasqua ebraica
    (Pesach) – ha spiegato lo chef – ha il sapore delle lasagne di pane azzimo o di
    capretto arrostito. La Pentecoste (Shavuot), porta sulle tavole crostate di
    ricotta e fragoloni. Ogni tempo è accompagnato da un sapore. Le tradizioni
    ebraiche sono sempre testimonianza di condivisione e rispetto di gesti antichi
    e fortemente identitari». 

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