È in distribuzione presso i consueti punti comunitari il nuovo numero di Shalom Magazine. Le copie si possono reperire presso gli uffici comunitari, la libreria Kiryat Sefer, l’ospedale israelitico, i punti vendita di prodotti kasher.
La storia di copertina riguarda il tema dell’energia nelle sue diverse declinazioni. Dopo la ripresa post-covid e soprattutto a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, la sicurezza e l’indipendenza energetica sono diventati aspetti ineludibili delle nostra realtà, con ripercussioni anche sulla vita di tutti giorni, tra rincari e restrizioni. Grazie al supporto di numerosi interlocutori coinvolti in questo ambito, tra cui il Direttore Italia di Enel Nicola Lanzetta, abbiamo analizzato il fenomeno, non senza alcune riflessioni di taglio religioso grazie ai contributi di Rav Ariel Di Porto e della studiosa di Cabalà Yarona Pinhas. Sempre parlando di energia abbiamo aperto una significativa finestra sul nuovo ruolo acquisito da Israele in questo campo, che con le iniziative governative e l’intraprendenza delle sue start-up propone soluzioni innovative, all’insegna delle rinnovabili e puntando sul gas naturale scoperto nel Mediterraneo orientale.
Israele al centro anche della pagina internazionale, con un’analisi del nuovo governo e un approfondimento del quadro economico. Nella stessa sezione anche un capitolo dedicato all’Iran: oltre alla minaccia nucleare, infatti, sono mesi che il governo degli ayatollah reprime duramente le proteste della popolazione.
Nella cronaca comunitaria, grande attenzione alla Memoria vista la concomitanza con il 27 gennaio. Il direttore Ariela Piattelli ha intervistato Ruggero Gabbai, regista de “Il respiro di Shlomo”, il film sul deportato Shlomo Venezia presentato proprio in questi giorni. Tra le altre iniziative segnalate, vi sono la mostra “Zakhor/Ricorda”, organizzata dall’Ambasciata d’Israele e dalla Comunità Ebraica di Roma sull’arte sottratta dalla Shoah; l’esposizione della Fondazione Museo della Shoah “L’inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka”; il docu-film “Tre Minuti”; il nuovo volume realizzato dal Museo ebraico di Roma sul ricatto dell’oro che subirono gli ebrei romani nel 1943.
Inoltre, nelle pagine culturali due storie degli ebrei di Libia: l’artista Giorgio Ortona, con le sue tele da Tripoli a Roma, e la famiglia di Gisèle Levy, i cui nonni furono i produttori del Sapone Graziano.
Questo e molto altro nel Magazine di Shalom.
Buona lettura!