Fantasia, colori e tanto di sé. È quello che
Eleonora Pagani mette nelle sue opere che verranno esposte per tutta la
giornata di domenica al Centro Ebraico il Pitigliani, in una mostra dal titolo
“Ele a Pezzi”.
Un percorso espositivo colorato e variopinto, in cui
i quadri alternano temi religiosi a temi personali, passando per stati d’animo
e ricordi.
“Ho scelto questo titolo perché rimanda al mio film
preferito di Woody Allen, Harry a pezzi, che parla ironicamente di un’identità
sfumata, poco definita” ha spiegato a Shalom Eleonora Pagani. “Con il pennello
tra i denti ho cercato di tirare fuori varie parti di me, che erano insabbiate
da polvere anonima. Ho tirato fuori con i colori, stati d’animo più disparati che
come un puzzle mi hanno restituito un quadro quasi completo”.
Un mondo acquerellato di sensazioni che portano i
visitatori all’interno del complesso e affascinante universo dell’artista in
cui si sprigiona tutta la sua personalità. “Alcuni pezzi sono i momenti di
preghiera e di vita ebraica, Snoopy malinconico, la vitalità Africana, astratti
e momenti esistenziali, saudade autunnali” aggiunge l’artista. “Questi sono i
pezzi che ho scelto tra tante opere. È stato un percorso catartico per me.
Spero proprio possa interessare ed emozionare”
conclude Pagani.
Una mostra che non rinuncia però ad aiutare
attraverso l’arte. Parte del ricavato dell’esposizione sarà infatti devoluto in
beneficenza all’IDF, una maniera per valorizzare la bellezza dell’arte e
renderla a tutto fruibile ma non rinunciare, in un momento di tristezza e
incertezza, a fare del bene.