Quest’anno Memorie di famiglia compie dodici anni, età in cui una donna per l’ebraismo raggiunge la maggiore età ed entra a far parte della Comunità adulta.
Nel nostro immaginario Memorie è un progetto al femminile: donna è Tosca Di Segni Tagliacozzo il cui diario ha ispirato il nostro progetto, donne noi autrici e curatrici che consideriamo Memorie un po’ come nostra figlia, donna Anna Foa che attribuisce alla ricerca e contestualizzazione storica dei racconti una attendibilità scientifica e donne sono Emanuela Rimini, Manuela Di Nepi e Linda Vivanti che lavorano collegialmente al continuo raggiungimento dell’imprescindibile obiettivo della trasmissione della memoria.
Un team al femminile che affida l’espressione finale del progetto al coordinamento ed alla presentazione di Nando Tagliacozzo, uomo che, con la sua dolcezza di nonno e autorevolezza di testimone diretto, ci ha regalato in questi anni momenti profondi e di grande partecipazione emotiva intergenerazionale.
In questi dodici anni Memorie è cresciuto e si è evoluto, ha coinvolto famiglie provenienti da tutta Italia, ma non solo: abbiamo raccolto testimonianze di giovani israeliani, americani e belgi di origine italiana.
Memorie di famiglia è entrato nelle scuole, costituendo lo strumento di lavoro per gli insegnanti che tramite le nostre testimonianze hanno offerto ai propri allievi una storia nella quale potersi identificare per capire cosa i propri coetanei hanno vissuto negli anni bui della guerra.
Memorie è sbarcato anche a Torino, dove altre due donne, Claudia Abbina e Susanna Terracina, dopo aver curato un’edizione nel 2018, stanno seguendo un progetto importante, in collaborazione con l’Istituto piemontese per la resistenza, per formare gli insegnanti che potranno poi lavorare in autonomia con i loro studenti sul tema della trasmissione della memoria.
Per celebrare il Bat Mitzvà (la maggiorità religiosa) di Memorie di famiglia, il tema scelto per l’edizione 2023 è “Storie di donne ebree 1943-1945”; il ruolo delle donne, prezioso nelle più disparate situazioni belliche, ci ha portato in tutti questi anni a raccontare storie diverse:
donne che hanno dedicato le proprie energie nel nascondere la propria famiglia, nel trovare cibo per i propri figli, nel mantenere la calma all’interno delle case quando il pericolo era imminente, donne fuggite, combattenti e sacrificate, trucidate e anche tornate a casa dopo una terribile prigionia.
Donne quindi in prima linea tanto nella resistenza alla violenza nazifascista quanto nella ostinata voglia di tutelare i propri cari, come mamma Tosca, tornata dall’inferno di Auschwitz con l’unico obbiettivo di ritrovare i propri figli e tornare a vivere.
L’appuntamento con Memorie di Famiglia 2023 è domenica 22 gennaio alle ore 11.00 in diretta sulla pagina Facebook del Pitigliani.
Per saperne di più: https://www.pitigliani.it/memorie-di-famiglia