Tempio Maggiore gremito come nelle occasioni più solenni per ricordare due date, il 7 ottobre 2023 e il 9 ottobre 1982, per la Comunità Ebraica di Roma legate da un filo rosso.
Sono gli anniversari del brutale pogrom nel Sud d’Israele da parte di Hamas, che ha portato all’uccisione di 1200 persone e al rapimento di più di 250 ostaggi, 101 ancora prigionieri nella Striscia di Gaza, e dell’attentato alla Sinagoga di Roma da parte di un commando palestinese, che ha ucciso il piccolo Stefano Gaj Taché, di soli due anni, e ferito 40 persone. Entrambi sono avvenuti in un giorno di festa: Sheminì Atzeret.
La serata è poi terminata a via Catalana, dove il Forum delle famiglie degli ostaggi, l’Unione dei Giovani Ebrei d’Italia e Run for their lives hanno organizzato un momento di raccoglimento e ricordo. Sono stati allestiti e poi fatti volare 101 palloncini luminosi per i 101 ostaggi ancora nelle mani di Hamas ed è stato fatto appello a tutti i leader mondiali e alla comunità globale affinché facciano pressione per il loro rilascio.