Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    VIENNA: RABBINO CAPO ENGELMAYER, ‘SCIOCCATI DAL CRUDELE ATTACCO, QUI SI VIVE IN PACE ‘

    “Siamo scioccati da questo attacco e dalla sua crudeltà”. Il rabbino capo di Vienna, Jaron Engelmayer, ha raccontato al Sir come la comunità ebraica sta vivendo queste ore drammatiche dopo l’attacco terroristico che ha provocato morti e feriti. Un comando di uomini vestiti di bianco e armati di kalashnikov ha compiuto un attacco multiplo. Tutto è cominciato ieri sera verso le 20  vicino alla sinagoga in Seitenstettengasse, nel centro della capitale austriaca. Il rabbino capo di Vienna ha osservato ancora : “Al momento non ci sono prove chiare di chi o perché questo attacco sia stato effettuato. Pertanto, è troppo presto per dire se si intendesse colpire specificamente la comunità ebraica“. Il clima in città è di massima tensione ma il rabbino esprime piena fiducia nelle forze di sicurezza: “Le persone non si sentono al sicuro e le forze di sicurezza funzionano bene. Siamo scioccati dall’attacco e dalla sua crudeltà. Vienna è una città dove le persone vivono insieme in pace. Siamo profondamente tristi e dispiaciuti per le vittime e preghiamo per i feriti”.  In una nota, la comunità ebraica di Vienna, la Israelitische kultusgemeinde Wien, ha fatto sapere che quando sono partiti i primi spari , il tempio cittadino era già chiuso  e la preghiera della sera era già terminata. “Se la sinagoga sia stata anche l’obiettivo dell’attacco non può essere attualmente né confermato né escluso -afferma la nota – La situazione non è stata del tutto chiarita. Le nostre forze di sicurezza sono in stretto contatto con la polizia”. (Dav/Adnkronos)

    CONDIVIDI SU: