Negli Stati Uniti aumentano i “crimini d’odio” ovvero quelli dettati da ragioni legate a razza, religione o genere sessuale. Annualmente ne vengono commessi in media 260.000 crimini all’anno. Nel 2017, quando si e’ insediato il presidente Donald Trump, il numero di questi reati e’ balzato avanti in linea generale del 17%. I numeri sono quelli di un rapporto ad hoc dell’Fbi che rivela anche come ad essere sensibilmente aumentati in Usa sono i crimini compiuti ai danni di cittadini ebrei con percentuali che superando il 37%. La situazione non migliora per la popolazione latina, con un’impennata del 24%. Preoccupa anche quanto accade ai nativi americani: i casi sono piu’ che raddoppiati, per la precisione salendo del 63%. Migliora, invece, la situazione della popolazione musulmana. In questo caso il trend e’ negativo con una diminuzione del 10%. Stessa tendenza per i crimini legati all’omofobia, con una lieve inflessione del 4%. Numeri, in ogni caso, da trattare con cautela perche’ potrebbero derivare da una maggiore inclinazione a denunciare questo tipo di atti criminali.