Nell’ultimo anno sono morti 15.123 sopravvissuti alla Shoah in Israele, portando il numero totale di chi vive nello Stato Ebraico a circa 192.000. Un terzo di questi vivono al di sotto della soglia di povertà. Questi sono i dati allarmanti che emergono dalle statistiche pubblicate dall’Autorità per i diritti dei sopravvissuti alla Shoah, dipartimento governativo che si occupa della loro assistenza, alla vigilia del Giorno della Memoria. Statistiche comuni anche in altre parti del mondo, come gli Stati Uniti.
Secondo i dati, oltre il 21% dei sopravvissuti ha superato i 90 anni e circa 1.100 hanno più di 100 anni. I numeri mostrano inoltre che il 60% dei sopravvissuti in Israele sono donne, con un’età media di 85,9 anni. “I numeri parlano da soli”, ha detto il viceministro Uri Maklev. “Rimangono decine di migliaia di sopravvissuti e l’Autorità per i diritti dei sopravvissuti alla Shoah fa ogni sforzo per fornire il miglior servizio”. “Continueremo a vedere come agire per ulteriori miglioramenti e per ottimizzare il servizio fornito ai sopravvissuti a tali atrocità”, ha aggiunto. L’ente infatti distribuisce oltre 4 miliardi di shekel in sovvenzioni ogni anno a circa 59.000 israeliani sopravvissuti alla Shoah, ciascuno dei quali può richiedere fino a 6.000 shekel al mese.
Tuttavia uno su tre vive al di sotto della soglia di povertà, nonostante l’assistenza governativa. Infatti il periodo di alta inflazione e l’aumento del costo della vita in Israele hanno accentuato un quadro che già nel 2019 era allarmante. Infatti quattro anni fa, secondo Aviv for Holocaust Survivors, un’organizzazione che lavora per informare i sopravvissuti sui loro diritti e li aiuta a districarsi nel processo burocratico, circa 50.000 sopravvissuti in Israele vivevano una bassa qualità della vita. Una situazione simile la vivono quelli negli Stati Uniti. Secondo l’ultima ricerca fatta nel 2018 dall’associazione The Blue Card Foundation, ente di beneficenza che aiuta i sopravvissuti che vivono negli States, un terzo degli 80.000 sopravvissuti alla Shoah vivevano in povertà. Una percentuale che con il Covid-19 e l’inflazione attuale si è accentuata.
Per far fronte a questa fotografia estremamente preoccupante di coloro che hanno vissuto sulla loro pelle gli orrori della Shoah, diverse associazioni stanno donando milioni di dollari per far fronte a questa vera e propria emergenza. Come nel caso del Center on Holocaust Survivor Care e l’Institute on Aging and Trauma della Federazione Ebraica del Nord America, che hanno sovvenzionato dozzine di agenzie, ebraiche e non, che forniscono servizi sociali a decine di migliaia di sopravvissuti, con oltre 5,5 milioni di dollari in due anni. Questa iniziativa, che si chiama Holocaust Survivor Care, è stata lanciata nel 2015. Fin dall’inizio, le Federazioni ebraiche americane hanno fornito assistenza a circa 35.000 sopravvissuti.