Anche negli ultimi giorni dello stato d’emergenza post-golpe, finito dopo due anni la scorsa settimana, in Turchia non si sono fermati gli arresti di massa con accuse di terrorismo. Negli ultimi 7 giorni sono 439 le persone finite in manette, secondo il ministero degli Interni. La maggior parte (334) è sospettata di legami con la presunta rete putschista di Fethullah Gulen. Altri 81 sono finiti in manette con accuse di sostegno al Pkk curdo. Detenuti anche 13 supposti membri dell’Isis e 11 di gruppi illegali di estrema sinistra. Sotto lo stato d’emergenza, stima l’Onu, le persone arrestate in Turchia sono state almeno 160 mila. In questi giorni Ankara intende approvare una nuova dura legislazione antiterrorismo, che secondo le opposizioni renderà di fatto “permanenti” le restrizioni dello stato d’emergenza appena decaduto.(ANSA).