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    Techagriculture: il meeting tra Italia e Israele dove l’agricoltura incontra l’innovazione

    Decine di aziende israeliane e italiane dell’industria agritech insieme per confrontarsi e condividere competenze, ma soprattutto per poter lavorare in maniera sinergica per un’agricoltura più efficiente e sostenibili. La partnership unisce 400 partecipanti, 26 aziende startup innovative israeliane con circa 80 imprese agricole più avanzate d’Italia.

     

    L’evento è stato inaugurato con una cena di gala alla presenza del Ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio, l’Ambasciatore Dror Eydar, del Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, del Sindaco del Comune di Napoli Gaetano Manfredi e molti altri ospiti. La mattina è seguita una cerimonia d’apertura in cui sono stati introdotti tre panel dedicati al contributo delle soluzioni ag-tech. Così Italia e Israele si sono incontrate a Napoli per tracciare la rotta dell’agricoltura del futuro.

     

    In mattinata, una cerimonia d’apertura con le autorità ha introdotto tre panel dedicati al contributo delle soluzioni ag-tech alle sfide poste da scarsità delle risorse e cambiamento climatico. La conferenza, organizzata dall’Ambasciata d’Israele in Italia e Confagricoltura, in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha costituito un momento importante per consolidare i rapporti tra le due parti nell’ambito della ricerca e dell’innovazione. Si è puntato infatti a incentivare la creazione di rapporti tra decine di aziende israeliane e italiane.

     

    “Siamo nel mezzo di una crisi alimentare scatenata dal conflitto. Servono interventi mirati per mitigare il problema. L’innovazione tecnologica è la soluzione”, queste le parole del Ministro Di Maio. Che ha sottolineato l’importanza della cooperazione bilaterale tra Roma e Gerusalemme nel settore agroalimentare ma anche geopolitico.

     

    “Il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Israele, permette di confrontare due realtà che possono scambiarsi reciprocamente sinergie e valori. L’agricoltura è oggi al centro delle grandi tensioni del nostro tempo e Israele rappresenta per l’Italia un Paese mediterraneo amico, leader nella tecnologia biotech- ha detto il Ministro Mara Carfagna – La sinergia tra i due Stati può produrre buoni frutti. Insieme i due Paesi mediterranei possono davvero assumere e consolidare una leadership mondiale nell’agrifoodtech”.

     

    “Spero che questa conferenza, negli anni, possa aprirsi a tutti i Paesi del Mediterraneo, e non solo, per il bene dell’umanità. Perché le interazioni qui stabilite hanno una dimensione non solo commerciale, ma anche universale: le crisi climatica, energetica e alimentare richiedono sforzi congiunti globali” ha detto l’Ambasciatore Eydar. “Israele ha molte innovazioni da offrire, dal campo alla tavola, fino alla gestione dei rifiuti. Insieme, Israele e Italia possono fare la differenza. Insieme i due cervelli, italiano e israeliano, fanno una positiva bomba atomica” ha concluso l’Ambasciatore.

     

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