Strasburgo è “una delle città
più a rischio d’Europa. Il 10% di tutti quelli che sono sotto monitoraggio
delle autorità di polizia francesi, vivono qui. La città è al confine con la
Germania, è facile passare da una parte all’altra. Il terrorista che stanno
cercando doveva essere arrestato ieri mattina ed è riuscito a fuggire. Era
stato detenuto in Francia e anche in
Germania, quindi conosce bene il territorio”. Lo ha detto il
presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, intervenuto questa mattina a
“Circo Massimo” su Radio Capital. “Evidentemente ha anche
complici, perché la banlieu di Strasburgo raccoglie molti cittadini francesi di
origine maghrebina, molti immigrati maghrebini, quindi è un territorio che il
terrorista conosce bene e probabilmente ha anche dei complici. Non è facile
fermare tutti quelli che sono sospettati. La situazione in Francia è molto più
complicata di quella dell’Italia”. E proprio parlando del nostro paese,
Tajani ricorda che “in Italia c’è un’attività di prevenzione molto forte.
Abbiamo più settori delle forze dell’ordine che combattono il terrorismo: dalla
Guardia di Finanza, che è particolarmente abile a individuare i terroristi
seguendo i movimenti finanziari, alla Polizia Penitenziaria, visto che la
radicalizzazione avviene soprattutto nelle carceri. E bisogna controllare le
mosche e avere sempre più moschee in cui si predica nella lingua del paese
europeo dove si trovano, ed evitare che ci siano imam radicalizzati che vengono
non per professare la religione ma per fomentare odio nei confronti degli
altri”. (Pol-Ruf/AdnKronos)