Sydney, arresti precauzionali dopo l’attentato. Il premier Albanese conferma natura “ispirata all’ISIS”

Le autorità australiane, ieri, hanno arrestato sette uomini a Sydney in un’operazione di polizia motivata da informazioni secondo cui i sospetti potrebbero aver pianificato un “atto violento”, mentre il Paese continua a fare i conti con le conseguenze dell’attentato di Bondi Beach.
Secondo quanto riferito dalle forze di polizia del New South Wales, alcuni agenti hanno intercettato due veicoli nella zona sud-occidentale di Sydney, dopo aver ricevuto una segnalazione di un possibile piano violento. I sette uomini, fermati vicino al sobborgo di Liverpool e trattenuti per interrogatorio, erano presumibilmente diretti verso Bondi Beach, location dove domenica scorsa ha avuto luogo il sanguinoso attentato a un raduno per la festa di Channukkà, che ha provocato quindici morti. Secondo le dichiarazioni della polizia locale, che ha operato in un contesto di massima allerta, nei confronti dei sette non sono stati formulati al momento capi d’accusa e non è stata identificata una connessione diretta con l’indagine in corso sull’attacco terroristico di Bondi. Tuttavia, alcuni funzionari hanno riferito che gli arrestati possono avere adesioni ideologiche simili a quelle dei presunti aggressori e che continueranno a essere monitorati.
Il Primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha affermato che servizi di intelligence hanno individuato un flusso video online che conferma ulteriormente come l’attacco di Bondi Beach sia stato “ispirato dall’ISIS”, usando l’acronimo del gruppo jihadista Stato Islamico. L’attentato è stato definito dal governo come un atto di terrorismo motivato da odio, e ha portato a un rafforzamento delle misure di sicurezza e a proposte legislative per contrastare l’incitamento all’odio e la violenza. Le autorità australiane restano impegnate nell’indagine e nelle attività di prevenzione di possibili ulteriori minacce, in un clima nazionale segnato dal dolore per le vittime e dalla determinazione a impedire che episodi simili si ripetano.

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