Lento ritorno alla normalità per Strasburgo dopo la fine dell’incubo
terrorismo con l’uccisione di Cherif Chekatt, ieri sera in centro, da parte di
una pattuglia di 3 poliziotti contro la quale il killer del mercato di Natale
aveva aperto il fuoco. In nottata, la notizia che in Algeria è stato arrestato
Sami Chekatt, fratello del terrorista di Strasburgo. Dopo 48 ore di caccia
all’uomo, la città riapre alle 11 il suo mercato di Natale, in un’atmosfera di
sollievo ma di dolore per i 3 morti e i 13 feriti, 5 dei quali gravi. Secondo
la ricostruzione dei fatti, grazie anche alla testimonianza di un poliziotto della
pattuglia, lo scambio di colpi fra Chekatt e la pattuglia è durato pochi secondi:
“lui si è voltato, ha affrontato gli agenti e ha sparato, loro hanno immediatamente
risposto”. Poco dopo la morte di Chekatt, è arrivata la rivendicazione
dell’Isis, attraverso l’agenzia Amaq, strumento di propaganda dello stato
islamico. “Grazie a tutti i servizi mobilitati, poliziotti, gendarmi e militari
– è stato il messaggio del presidente Emmanuel Macron – il nostro impegno contro
il terrorismo è totale”. Sami Chekatt, 34 anni, è stato arrestato in
Algeria con l’accusa di associazione per delinquere a scopo terroristico. Era
anche lui nell’elenco degli schedati “S”, come Cherif, la lista che
raccoglie gli elementi che rappresentano un pericolo per lo stato. Era partito
dalla Francia giorni prima dell’attentato di Strasburgo ma gli inquirenti
cercheranno ora di capire se fosse al corrente degli intenti del fratello.