Con il processo di normalizzazione dei rapporti tra lo Stato d’Israele, gli Emirati Arabi Uniti e il Barhein, ufficializzato con la firma dei cosiddetti “Accordi di Abramo” lo scorso 15 settembre, sono iniziate le prime collaborazioni tra i paesi, soprattutto tra lo Stato ebraico e gli Emirati, non sono a livello economico, ma anche culturale, o per meglio dire musicale.
Infatti, proprio nel panorama musicale israeliano si stanno vedendo i primi segni tangibili di una pace tanto agognata. Il primo a muoversi è stato quello che al momento è uno dei cantanti israeliani più conosciuti al mondo, Omer Adam, che attraverso il canale Kan ha sorpreso tutti confermando la visita dello stato del Golfo e la realizzazione di un concerto appena si sarebbero ufficializzati i rapporti tra i due stati.
A meno di un mese dalle firme del trattato di pace tra i tre stati, è avvenuto un altro fatto storico per la musica israeliana ed emiratina, infatti lo scorso 30 settembre è uscita la prima collaborazione musicale tra un cantante israeliano, Elkana Marziano, e un cantante proveniente dagli Emirati Arabi Uniti, Waleed Aljassim.
La canzone, che si chiama “Ahalan Bik”, caratterizzata da una melodia arabeggiante, è un mix tra arabo, ebraico ed inglese, il cui messaggio è quello di fratellanza e di pace.
Tra le menti che hanno partorito questo storico progetto, Doron Medalie, autore di “Toy” di Netta Barzilai, vincitrice dell’Eurovision Song Contest, ed Henree, produttore musicale, che attraverso i social ha affermato che “la musica connette le religioni e le nazioni”.
Questo caso storico è l’esempio lampante di come l’arte, e in questo caso la musica, sia il ponte migliore per unire due culture distanti e differenti.