“Non avrei mai immaginato di assistere a una tale indicibile barbarie contro gli ebrei nel corso della mia vita”. Queste le parole di Steven Spielberg, dopo due mesi di silenzio, riferendosi all’attacco di Hamas avvenuto lo scorso 7 ottobre, in un articolo pubblicato dalla USC Shoah Foundation, l’organizzazione fondata nel 1994 dallo stesso regista premio Oscar per registrare e conservare le interviste ai sopravvissuti alla Shoah.
Dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre, la fondazione ha iniziato a raccogliere anche le testimonianze di chi è riuscito a salvarsi, come parte del progetto ‘Countering Antisemitism Through Testimony Collection’, che ha lo scopo di documentare l’antisemitismo successivo alla Shoah: “E’ uno sforzo che garantirà che le voci dei testimoni agiscano come un potente strumento per contrastare il pericoloso aumento dell’antisemitismo e dell’odio. – ha affermato Spielberg – Entrambe le iniziative – la registrazione delle interviste ai sopravvissuti del 7 ottobre e la raccolta in corso delle testimonianze sulla Shoah – cercano di mantenere la promessa fatta: ovvero che le loro storie sarebbero state registrate e condivise nello sforzo di preservarne la memoria e di lavorare per un mondo senza antisemitismo o odio di alcun tipo. – e ha aggiunto – Dobbiamo rimanere uniti e costanti in questi sforzi”.
Come riportato dal Jerusalem Post, la dichiarazione di Spielberg fa seguito all’esortazione da parte del presidente dell’Holocaust Survivors’s Foundation – USA, il 94enne David Schaecter, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Buchenwald, che in una recente lettera aperta aveva affermato: “Io, come molti altri testimoni, ho il cuore spezzato. Perché dal 7 ottobre non ne avete parlato apertamente e non avete preso posizione pubblicamente contro il terrorismo, contro Hamas e contro milioni di persone che celebrano lo spargimento del sangue ebraico e vogliono di più. Con tutto il mio cuore, vi esorto a parlare a favore dei bambini, delle donne e degli uomini rapiti e tenuti in ostaggio, e a sostegno di Israele e del suo diritto a difendersi”.