Steven Spielberg riceverà l’Orso
d’oro alla carriera del 73° Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Al
grande regista sarà dedicata una retrospettiva che comprenderà anche il suo
ultimo film ‘The Fabelmans’.
Il regista 75enne è stato già
insignito dell’Ordine federale al merito della Germania nel 1998 per il suo
“Schindler’s List” e per la sua Fondazione dedicata a conservare la memoria
della Shoah. Spielberg, considerato uno dei più grandi registi viventi, ha
vinto tre premi Oscar: miglior film e miglior regista per “Schindler’s List” e
ancora una volta miglior regista per “Salvate il soldato Ryan”.
“Vincitore di numerosi premi
Oscar, Spielberg è uno dei cineasti più famosi al mondo. La sua opera, composta
da oltre 100 film e serie, è unica nella storia del cinema internazionale degli
ultimi sessant’anni per la sua immensa varietà. Spielberg è stato candidato
all’Oscar per un totale di 19 volte nel corso della sua carriera e fino ad oggi
ha portato a casa una statuetta in tre occasioni. È considerato il regista di
maggior successo di tutti i tempi. La sua carriera è stata costellata di premi,
tra cui numerosi Golden Globe ed Emmy”. Così si legge nella motivazione
divulgata dalla Berlinale che sottolinea anche il rapporto del regista con la Germania:
“Nel 1998 è stato insignito della Gran Croce con Stella dell’Ordine al Merito
della Repubblica Federale Tedesca in riconoscimento del suo film Schindler’s
List e della sua Shoah Foundation. Nel 2001, la Regina Elisabetta II lo ha
nominato Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico (KBE). Nel
2015 ha ricevuto la medaglia presidenziale della libertà dal Presidente degli
Stati Uniti Barack Obama”.
“Con una carriera incredibile,
Steven Spielberg non solo ha incantato generazioni di spettatori in tutto il
mondo, ma ha anche dato un nuovo significato al ‘cinema’ come fabbrica dei
sogni”, dichiarano Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, direttori della
Berlinale. “Che sia nell’eterno magico mondo degli adolescenti o nella realtà
che la storia ha scolpito per sempre, i suoi film ci portano a un livello
diverso, dove il grande schermo diventa la superficie adeguata per la
realizzazione delle nostre emozioni. Se la Berlinale 2023 rappresenta un nuovo
inizio, non potremmo trovare un inizio migliore di quello offerto dal grande
lavoro di Spielberg”.