Pubblicate su un sito turco alcune delle
frasi pronunciate da Jamal Khashoggi e contenute in un audio recuperato all’interno
del consolato saudita a Istanbul. “Lasciatemi il braccio – afferma il
giornalista, secondo quanto si legge su Haberturk – Cosa pensate di
fare?”. Secondo il sito, Khashoggi al suo arrivo nella sede diplomatica
sarebbe stato accolto da quattro persone, una delle quali lo avrebbe preso per
un braccio. I quattro lo avrebbero
portato nell”unità B’, dove sarebbero stati raggiunti da altre tre persone,
una delle quali identificata in Maher Abdulaziz Mutreb, il presunto capo della
‘squadra di esecuzione’ composta da 15 persone. Un’altra delle persone sarebbe
il console generale Mohammad al-Otaibi. “Traditore! Sarai portato davanti
alla giustizia”, si sente Mutreb. Dalla parte restante dell’audio,
sostiene il sito, si evince una lite verbale, una rissa e poi le torture inflitte
a Khashoggi. Tra gli altri, parla l’ingegnere Mustafa al-Modaini, ‘utilizzato’
come sosia del giornalista, che dice: “E’ raccapricciante indossare i
vestiti di un uomo che è stato ucciso 20 minuti fa”. Ancora, Haberturk scrive
che dall”unità C’, sede dell’ufficio del console, partono 19 telefonate in
direzione dell’Arabia Saudita, quattro delle quali avvenute tra Mutreb e Saud al-Qahtani,
consigliere del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman rimosso nelle
settimane scorse nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del giornalista. Le autorità di Ankara
non hanno tuttavia registrazioni di quanto avvenuto nell”unità C’, dove il
corpo di Khashoggi sarebbe stato smembrato e le cui pareti sarebbero state ridipinte
dopo l’uccisione del giornalista. (Pap/AdnKronos)