La Russia invierà una batteria di S-300 alla Siria entro due settimane, ha anticipato il ministero della Difesa a Mosca precisando che “la situazione è cambiata”, in riferimento ai rapporti di Mosca con Israele. La scorsa settimana un aereo da ricognizione russo è stato abbattuto al largo della costa siriana da un colpo sparato dal sistema S-200 in un incidente costato la vita a 15 militari russi la cui responsabilità è stata attribuita da Mosca a Israele. L’invio del sistema di difesa è una misura necessaria per proteggere le forze russe dislocate in Siria e non è diretta contro nessun paese terzo, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Deve essere chiaro a tutti che le azioni della Russia con obiettivo quello di garantire la sicurezza per le sue forze sono necessarie. In questo caso, la Russia è guidata solo dal suo interesse a proteggere i propri uomini e non sono dirette contro paesi terzi”, ha affermato. Negli ultimi cinque anni, Mosca aveva risposto positivamente alla richiesta israeliana di non inviare tale sistema di difesa aerea alla Siria, ha precisato il ministero della difesa, per sottolineare che “oggi la situazione è cambiata”.