Gli avvocati delle vittime hanno chiesto clemenza per un anziano ex Ss che fu guardiano del lager dove erano prigionieri. E’ successo al tribunale di Amburgo, dove è in corso il processo contro il 93enne Bruno D., accusato di complicità nell’uccisione di 5230 internati nel lager nazista di Stutthof. La procura ha chiesto una condanna a tre anni di carcere. Secondo gli avvocati delle vittime Bruno D. deve essere riconosciuto colpevole, ma non va mandato in carcere data la sua età. “Deve essere perdonato”, ha detto l’avvocato Markus Goldbach, a nome del suo cliente, un ex internato che vive in Israele. Un altro legale, Mehmet Daimaguler, ha riferito che i suoi clienti auspicano una pena con la condizionale, in modo da risparmiare il carcere all’anziano. La parola alla difesa, quando anche l’imputato potrà rendere le sue dichiarazioni finali. La decisione del giudice è attesa per giovedì. Bruno D, che è apparso in aula su una sedie a rotelle, è stato guardiano del lager di Stutthof, vicino Danzica, fra l’agosto 1944 e l’aprile 1945, dopo essere entrato nelle Ss. All’epoca l’imputato aveva fra i 17 e i 18 anni e per questo motivo il processo a suo carico si svolge davanti ad una corte per i minori. (Cif/Adnkronos)