Questo è il quarto anno in cui il Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma, in collaborazione con il Centro Romano di Studi sull’ Ebraismo (CeRSE) dell’Università degli Studi di Tor Vergata e con l’Associazione Progetto Memoria, organizza un corso on line e gratuito sulla storia degli ebrei nell’età contemporanea.
Negli anni passati il riscontro è stato notevole e le iscrizioni hanno raggiunto le 120 unità. Il programma, inizialmente previsto per le scuole secondarie è stato poi aperto a tutti.
Quest’anno, oltre a una parte propedeutica, che riguarda le basi dell’ebraismo e la presenza ebraica in Europa nell’età contemporanea, vi è, tra l’altro, un focus sugli ebrei in Italia. La scelta di tale modulo è stata dettata dalla volontà di far comprendere come non ci fu una vera emancipazione. Infatti, la “questione ebraica” non si risolse con la fine dell’età dei ghetti e, non a caso, due generazioni dopo la breccia di Porta Pia furono emanate le leggi antiebraiche, volute dal governo fascista e siglate dal re Vittorio Emanuele III. Quest’ultimo nel 1904 aveva inaugurato il Tempio Maggiore di Roma.
Al significativo e proficuo inserimento degli ebrei italiani nella società coeva (del quale se ne darà conto durante il corso) fece seguito, tra le varie vessazioni, l’espulsione da tutti i luoghi pubblici italiani. Quella ferita non fu mai rimarginata e oggi la presenza nelle istituzioni politiche, nell’esercito, nei pubblici uffici, nelle università è, rispetto alla fase precedente al 1938, marginale.
Dimostrazione che il pregiudizio antiebraico in Italia non era finito con 20 settembre 1870.
Per le informazioni e le iscrizioni inviare le email a: eventi@progettomemoria.info