Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno recentemente annunciato il ritrovamento di un’importante parte di un elicottero israeliano distrutto oltre 50 anni fa, durante un’operazione di routine nel sud della Siria. L’elicottero in questione, un SA 321 Super Frelon, noto nell’aviazione israeliana come “Wasp”, si schiantò nel 1974, in un tragico incidente che costò la vita a sei membri dell’equipaggio.
L’incidente avvenne il 27 aprile di quell’anno, quando l’elicottero fu inviato in missione di soccorso durante la Guerra dello Yom Kippur. Il Super Frelon doveva recuperare i soldati israeliani feriti e uccisi da un attacco di artiglieria siriana sul Monte Hermon. Durante l’operazione, un proiettile di artiglieria colpì le truppe del 202° battaglione della Brigata Paracadutisti, causando la morte di otto soldati e il ferimento di altri. L’elicottero decollò per trasportare le vittime in un eliporto di fortuna.
A causa delle minacce di missili siriani, l’elicottero volò più basso del solito, ma durante l’avvicinamento al terreno un’improvvisa raffica di vento lo scosse, provocando la perdita di controllo. Il rotore principale dell’elicottero colpì una roccia sulla montagna, causando un’esplosione che distrusse l’elicottero e uccise tutti e sei i membri dell’equipaggio: i piloti Maj. Golan Levy e Lt. Amir Amit, i meccanici di volo Staff Sgt. Yaakov Bernheim e Yaakov Rolle, e i medici dell’unità 669 Maj. Dr. Ahikam Avni Feinstein e Sgt. Meir Rosenstein. Recentemente, durante una missione nell’area, l’unità Shaldag dell’IAF e la 810ª brigata regionale delle montagne hanno localizzato la testa del rotore dell’elicottero, un’importante scoperta che ha riacceso il ricordo di quel tragico episodio. Le forze israeliane, composte anche dall’Unità 669 e dall’unità delle persone scomparse della IAF, sono intervenute per recuperare il rotore e cercare altri reperti che potrebbero essere significativi per le famiglie delle vittime, come oggetti personali o ricordi lasciati nell’area.
Questo ritrovamento è fondamentale sia per il valore storico del reperto, ma anche per il significato simbolico che ha per le famiglie dei caduti e per le forze armate israeliane. L’incidente del 1974 continua a essere un doloroso capitolo della storia militare del Paese: il recupero di questi frammenti rappresenta un atto di memoria e di rispetto per chi ha perso la vita in difesa della propria nazione.