Durante
l’annuale marcia per l’indipendenza della Polonia che si tiene a Varsavia e che
è guidata dall’estrema destra, i manifestanti hanno esposto striscioni e
bandiere con i simboli appartenenti al nazismo e intonato cori antisemiti.
Il senatore
polacco Krzysztof Brejza, membro dell’opposizione, ha twittato una foto della
marcia in cui i partecipanti portavano uno striscione con il “sole
nero”, simbolo delle SS della Germania nazista. Brejza ha sottolineato che
la polizia non è intervenuta.
Alcuni
attivisti hanno contrastato il corteo dell’estrema destra portando delle rose
bianche e uno striscione con la scritta “Il nazionalismo non è
patriottismo”, ma la polizia è intervenuta e ha evacuato il corteo da un
luogo vicino al percorso della marcia. Scelta, questa, criticata da molti
esponenti politici che hanno visto nella decisione della polizia di bloccare i
pacifisti la volontà di creare un “regime oppressivo”. La promozione di
ideologie totalitarie è illegale in Polonia.
“Durante la
rivolta di Varsavia del 1944, migliaia di polacchi morirono per mano dei
nazisti tedeschi delle SS. Non so perché la polizia non abbia risposto a un
tale simbolismo criminale a Varsavia, che ha sofferto così tanto durante la
seconda guerra mondiale. D’altra parte, i manifestanti con opinioni
democratiche sono stati rimossi con la forza”, ha detto Brejza
all’Associated Press.
Sempre
sabato, l’American Jewish Committee ha condannato un evento antisemita avvenuto
durante gli eventi del giorno dell’indipendenza nella città polacca di
Cracovia.