Un recente studio condotto da un team di medici dell’Assunta Hospital di Ashdod, in Israele, ha dimostrato che l’incremento del numero delle persone colpite da corioretinopatia sierosa centrale (CSCR) è legato allo stress da pandemia.
La ricerca, effettuata durante il periodo della diffusione di Covid-19 e dei lockdown su un campione di oltre 100 pazienti, ha rilevato un aumento del 200% dei casi affetti da questa patologia oculare.
In particolare, la malattia della retina CSCR comporta un sollevamento sieroso della regione maculare, provocato dalla formazione di liquido nel tessuto retinico, che può produrre una distorsione delle immagini. La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Talvolta però perdura nel tempo e le recidive possono comportare una riduzione della vista.
I medici dell’Assunta Hospital di Ashdod, in una intervista rilasciata a Channel 12, hanno associato l’incremento dei casi allo stress dovuto al periodo della pandemia, piuttosto che considerarlo un effetto collaterale dello stesso Covid-19.
“Questo è uno studio rivoluzionario – ha spiegato il ricercatore Josef Pikkel – che rafforza la teoria secondo cui esiste una connessione tra lo stress mentale e il calo della vista”.