I giovani riempivano le strade, i locali, i tavoli all’aperto, come ogni giovedì sera a Tel Aviv. La prossima settimana è Pesach, il caldo è arrivato, e c’è quella sensazione di una festa che sta per arrivare. Poi gli spari, il panico, i feriti, i morti, la fuga dell’assassino. Tutto in una rapidissima sequenza, che gli israeliani conoscono bene. I…
NEWS
Barak Lufan è la terza vittima dell’attentato a Tel Aviv
Sale a tre morti il bilancio delle vittime dell’attentato a Tel Aviv. Barak Lufan, 35 anni, non ce l’ha fatta. E’ morto all’ospedale di Ichilov, dopo essere stato ferito nell’attacco terroristico.Barak era sposato con Dana, ed era padre di tre figli. Cresciuto nel kibbutz Ginosar, viveva a Givat Shmuel. Nonostante i tentativi nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di salvarlo, è…
Eliminato il terrorista dell’attentato a Tel Aviv
Dopo la caccia all’uomo nella notte, alle prime ore del mattino le forze di sicurezza hanno eliminato il terrorista che ha compiuto l’attentato ieri sera a Tel Aviv, uccidendo due israeliani e ferendo 12 persone. Il terrorista è stato identificato come Ra'ad Fathi Zaydan (28 anni), un arabo palestinese di Jenin: prima localizzato dall'Agenzia per la sicurezza israeliana (Shin Bet) mentre…
Al tempio Beth Eliyahu una serata di beneficenza per i pacchi alimentari di Pesach
Con l’avvicinarsi della festa di Pesach si inizia a riflettere sul concetto di libertà: la libertà del popolo ebraico, uscito dalla schiavitu in Egitto, ma anche libertà del singolo individuo. È proprio a questo tema che è stata dedicata una lezione di Rav Zalmen Springer e Rav Benedetto Carucci, organizzata dai ragazzi del Benè Berith Giovani al Tempio Beth Eliyahu.…
Attentato a Tel Aviv – Gli aggiornamenti
Un attacco terroristico ha colpito Tel Aviv in serata, a Dizengoff street e in altre vie del centro della città. Due morti, dieci feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. E’ questo il drammatico bilancio al momento. I paramedici stanno fornendo soccorso sulla scena a chi è rimasto colpito. Sarebbe un palestinese del nord della Cisgiordania il terrorista che ha ucciso le…
Il caso di Jeremy Cohen che scuote la corsa all’Eliseo
A Bodigny, a Nord di Parigi, il 16 febbraio scorso un ragazzo di 31 anni, Jeremy Cohen, è stato investito da un tram ed è morto mentre veniva portato in ospedale. Il giovane appartenente alla comunità ebraica parigina aveva la kippah in testa. Mentre le autorità mostravano l’intenzione di liquidare il caso come una terribile disgrazia, i genitori di Jeremy…
Zelensky: L'Ucraina del dopoguerra sarà come Israele sulla sicurezza
L’Ucraina diventerà una "grande Israele", dove la sicurezza sarà sempre la priorità. Lo ha detto il presidente Zelensky in un breafing con i media ucraini. Il presidente ucraino, secondo quanto riportato dai media israeliani, avrebbe affermato che il paese nel futuro dopoguerra sarà più simile allo Stato ebraico che all’Europa occidentale. "L'Ucraina non sarà sicuramente quello che volevamo dall'inizio. È impossibile. (Un paese) assolutamente…
Lapid: “la Russia commette crimini di guerra”
Ad Atene il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid accusa la Russia di crimini di guerra, dopo le sconcertanti notizie del massacro di Bucha. “Le immagini e le testimonianze dall'Ucraina sono orribili. Le forze russe hanno commesso crimini di guerra contro una popolazione civile indifesa. Condanno fermamente questi crimini di guerra” ha affermato Lapid. “C’è una guerra in Europa. Un paese grande e…
Ritorna “March of the Living”, lo storico programma educativo che porta i ragazzi a conoscere la tragedia della Shoah
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna “March of the Living”, il programma educativo annuale che porta studenti da tutto il mondo in Polonia. Questo è quanto annunciato dagli organizzatori durante un evento speciale alla Camera dei Lord, come riportano diversi media israeliani. A causa della guerra in Ucraina, la marcia, che si svolgerà il 28 aprile 2022,…
Il dilemma degli ebrei nell’Ungheria di Orban
Ad urne aperte, il Times of Israel ieri sottolineava il dilemma degli ebrei ungheresi tra la riconferma di Orban e la coalizione dell’opposizione. La scelta infatti ricadeva tra il primo ministro populista, riconfermato con il 54,6 per cento dei voti, e un’alleanza di partiti di opposizione guidati da Peter Marki-Zayche, che ha ottenuto il 33,6 per cento dei voti, composta…