L’Alto commissariato Onu per i diritti umani condanna l’aumento di atti antisemiti in alcuni paesi europei e negli Usa e esprime “grave preoccupazione”. “La scorsa settimana, dopo un aumento significativo di episodi antisemiti in Germania, l’incaricato del governo per la lotta all’antisemitismo ha sentito il bisogno di esortare gli ebrei, in alcune Parti del Paese, a prendere in considerazione la possibilità di non indossare la kippah in pubblico”, ha detto la portavoce dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani Marta Hurtado. In Austria – ha proseguito – una serie di immagini di sopravvissuti all’Olocausto di in una mostra all’aperto nel centro di Vienna sono state prese di mira da atti di vandalismo. “Tali eventi non possono purtroppo essere descritti come isolati” ma si osservano anche in altri Paesi europei e negli Usa, con 11 persone uccise a Pittsburgh lo scorso ottobre e l’uccisione di una donna in aprile nell’attacco contro un sinagoga nel sud della California. L’Alto commissariato – ha concluso la portavoce – invita “tutti i governi a moltiplicare gli sforzi per combattere il razzismo e l’intolleranza”.